Callisto ha un'atmosfera molto tenue, composta da anidride carbonica,[11] rilevata attraverso lo spettrometro nel vicino infrarosso a bordo della sonda Galileo. 1 pp 172-173, 246-247; vol. [15], Al di sotto dell'oceano, Callisto sembra presentare un nucleo particolare, non interamente uniforme, ma stabile. [10] Questa differenza è un problema di notevole interesse per la planetologia. [32] Generalmente la composizione chimica della superficie, specialmente quella delle aree scure, pare essere simile a quella degli asteroidi di tipo D, le cui superfici sono ricoperte di materiali carboniosi. Questo è dovuto alle forze mareali che si esercitano tra essi. Presenta la più alta densità di crateri d'impatto. [2] Prende il nome da una delle tante amanti di Zeus nella mitologia greca, dove Callisto era una ninfa (o secondo altre fonti, figlia di Licaone) associata alla dea della caccia Artemide. La superficie butterata di Callisto sovrasta una litosfera gelida, spessa 80â150 km, mentre, ad una profondità di 50â200 km, si troverebbe uno strato di acqua liquida e salata dallo spessore di 10 km. L'esistenza di un oceano sarebbe più probabile se l'acqua contenesse una piccola quantità di ammoniaca o altre sostanze antigelo, fino al 5% del peso. Si ipotizza l'esistenza di grandi quantità di acqua che, grazie ai sali in essa disciolti, può permettere la conduzione di intense correnti elettriche. The levels of ionizing radiation on Io, Europa and long-term on Ganymede, are hostile to human life, and adequate protective measures have yet to be devised. [8][26] Si ritiene che Titano e Tritone, due fra i principali satelliti del sistema solare, presentino una composizione analoga. Gli istanti si intendono in T.U. Ganimede compie una rotazione completa attorno a Giove in poco più di 7 giorni. La sua circonferenza allâequatore misura circa 15.144 chilometri . [42] Il telescopio spaziale è invece riuscito ad individuare ossigeno condensato ed intrappolato sulla superficie della luna. Ma siccome non ci pagano per farlo, non diremo nulla. Privo di campo magnetico interno e appena al di fuori della fascia di radiazioni del gigante gassoso, non interagisce particolarmente con la magnetosfera di Giove. Callisto. La sua distanza da Giove è calcolata in media intorno a 1,8 milioni di km e ruota in maniera sincrona attorno al pianeta con un periodo di 16,7 giorni. Essendo il magnetismo dovuto a correnti elettriche originate per induzione dal campo magnetico del pianeta gigante, deve essere presente un mezzo elettricamente conduttore che non può essere né la crosta ghiacciata né la tenue atmosfera, priva di particelle cariche. [28], L'isolamento dinamico di Callisto implica che non sia mai stato sensibilmente influenzato da maree gravitazionali, e ciò ha influito sulla sua evoluzione e sulla sua struttura interna. Callisto, due del numero gruppo satellite Galileo non viene inserito nel campo di vista del dispositivo. Satellite galileiano e suoi vicini celesti - Chiedi a un esperto 2020. Callisto. Callisto is the only Galilean satellite on which human settlement is feasible. 2 p 145" Nel 2003 la NASA condusse uno studio chiamato Human Outer Planets Exploration (HOPE) per una futura esplorazione umana del sistema solare esterno. [29] È noto che questa convezione si verifica quando la temperatura è abbastanza vicina al punto di fusione del ghiaccio ed è un processo lento, con movimenti del ghiaccio dell'ordine di 1 cm all'anno, tuttavia molto efficace per lunghi periodi temporali. Callisto è dotato di una ionosfera, rilevata durante i sorvoli ravvicinati della sonda Galileo;[40] i valori della densità elettronica, misurata in (7–17)×104 cm−3, non trovano spiegazione nella sola fotoionizzazione dell'anidride carbonica presente nell'atmosfera. [18][19] Tuttavia, i nomi dei satelliti galileiani caddero in disuso per molto tempo, fino alla metà del XX secolo e nella relativamente recente letteratura astronomica veniva usata la designazione numerica romana introdotta da Galileo, e Callisto veniva chiamato Giove IV, o quarto satellite di Giove. [29] Data la sua distanza da Giove, il flusso di particelle cariche appartenenti alla magnetosfera gioviana che raggiungono la sua superficie è piuttosto basso (circa 300 volte inferiore rispetto a Europa) ed ha avuto effetti trascurabili su di essa, a differenza di quanto accaduto sugli altri satelliti galileiani. Immagine di Callisto ⦠Callisto is Jupiterâs second largest moon and the third largest moon in our solar system. [10], Alla crosta del satellite è stata assegnata un'età di circa 4,5 miliardi di anni, risalente quindi quasi alla formazione del sistema solare, mentre le strutture ad anelli concentrici hanno un'età compresa tra 1 e 4 miliardi di anni, a seconda delle fonti prese in considerazione.[10][36]. [29][37][44] La presenza anche di piccole quantità di ammoniaca (1-2% della massa), garantirebbe l'esistenza del liquido poiché l'ammoniaca abbasserebbe ulteriormente la temperatura di fusione. Revolutionary Concepts for Human Outer Planet Exploration (HOPE), Mundus Iovialis anno M.DC.IX Detectus Ope Perspicilli Belgici, Discovery and Observation of a Fifth Satellite to Jupiter, Jupiter: The planet, Satellites and Magnetosphere, Observations with the Visual and Infrared Mapping Spectrometer (VIMS) during Cassini's Flyby of Jupiter, new approach for l-class mission candidates, Shape, mean radius, gravity field and interior structure of Callisto, Free and forced obliquities of the Galilean satellites of Jupiter, Non-Newtonian stagnant lid convection and the thermal evolution of Ganymede and Callisto, SPS 1020 (Introduction to Space Sciences), Subsurface Oceans on Europa and Callisto: Constraints from Galileo Magnetometer Observations, Distribution of Rock, Metals and Ices in Callisto, Implications from Galileo Observations on the Interior Structure and Chemistry of the Galilean Satellites, Cratering Rates on the Galilean Satellites, A model for the interior structure, evolution, and differentiation of Callisto, Controlled Photomosaic Map of Callisto JC 15M CMN, Hubble Space Telescope Space Telescope Imaging Spectrograph Search for an Atmosphere on Callisto: a Jovian Unipolar Inductor, On convection in ice I shells of outer Solar System bodies, with detailed application to Callisto, Exo-Astrobiological Aspects of Europa and Titan: from Observations to speculations, High Power MPD Nuclear Electric Propulsion (NEP) for Artificial Gravity HOPE Missions to Callisto, Callisto: Overview - Solar System Exploration - NASA, Space Today Online - Exploring Jupiter - The Cratered Moon Callisto, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Callisto_(astronomia)&oldid=117380141, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Template Webarchive - collegamenti a archive.is, Voci con modulo citazione e parametro coautori, Errori di compilazione del template Nota disambigua, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. [10][38], La superficie di Callisto è dominata da due enormi strutture: Valhalla (la più grande) presenta una regione centrale brillante larga 600 km e anelli concentrici che raggiungono i 3000 km di diametro; la seconda, Asgard, presenta un diametro esterno di 1400 km. [15] In tal caso, lo strato di acqua e ghiaccio potrebbe raggiungere uno spessore di 250–300 km. [4], Come la maggior parte delle altre lune regolari, la rotazione del Callisto è bloccata in rotazione sincrona con la sua orbita, di conseguenza la lunghezza del giorno di Callisto è pari al suo periodo orbitale, che è di circa 16,7 giorni. French Dutch Croatian Italian Swedish German Czech Spanish Danish Latin Finnish Norwegian Russian Indonesian [37], In effetti, i crateri da impatto e gli anelli ad essi concentrici rappresentano le uniche strutture presenti su Callisto; non vi sono infatti grandi montagne o altre caratteristiche prominenti. L'origine di ciascuna di esse è da ricondursi all'impatto su Callisto di oggetti catturati dalla gravità gioviana e poi frammentati dalle forze di marea del pianeta (come accaduto alla Cometa Shoemaker-Levy 9). Missioni spaziali [merdifica facile] La prima missione spaziale su Giove avvenne per caso nel 1999,99 quando Roberto Giacobbo, a bordo della sonda spaziale Voyager I, era intento a sbarcare su Marte. Callisto (astronomia) nome del quarto satellite di Giove, scoperto da G. Galilei nel 1610. È la quarta luna galileiana in ordine di distanza da Giove, trovandosi a circa 1880000 km dal pianeta. E' ricoperto da una superficie di ghiaccio spessa 200 km, ricca di crateri e irregolarità. Inizio transito, fine transito del satellite sul disco di Giove Questi sono le effemeridi dei satelliti galileani. Il satellite del gruppo galileo e i suoi vicini celesti. Di conseguenza, si ritiene che l'atmosfera sia in realtà dominata da una seconda specie, presente in quantità 10 − 100 volte superiori rispetto alla CO2. Orbita a circa 1.883.000 chilometri da Giove e questâultimo orbita in media a 778 milioni di chilometri dal nostro Sole. La sua superficie, anchâessa ghiacciata, è caratterizzata da numerosi crateri da impatto, alcuni molto grandi. L'interesse degli astrobiologi circa l'esistenza di acqua nei satelliti di Giove è molto alto, in quanto essa rappresenta l'ingrediente fondamentale per lo sviluppo di vita microbica, capace di adattarsi a una varietà di condizioni ambientali ritenute impensabili fino a poco tempo fa. L'obiettivo primario scelto fu Callisto. Callisto è circondato da una sottile atmosfera composta di biossido di carbonio e ossigeno molecolare,[11][12] nonché da una ionosfera piuttosto intensa. Callisto è uno dei quattro principali satelliti naturali del pianeta Giove, la terza più grande luna del sistema solare, la seconda più grande del sistema gioviano, dopo Ganimede, e il più grande oggetto del sistema solare a non essere completamente differenziato. [17], La scoperta di Callisto è attribuita a Galileo Galilei, che nel 1610 ne documentò l'esistenza assieme alle altre tre lune principali di Giove nel Sidereus Nuncius. satellite of Jupiter. Sulla sua superficie è stata rilevata spettroscopicamente la presenza del ghiaccio d'acqua,[7] del biossido di carbonio, di silicati e composti organici. 1 pp 172-173, 246-247; vol. [38] Ciò è dipeso probabilmente dalla natura della superficie: lo scorrimento del ghiaccio in tempi geologici ha cancellato i crateri e le montagne più grandi. Le orbite di Io, Europa e Ganimede sono legate tra loro da una risonanza orbitale, cioè i loro periodi orbitali stanno tra loro nel rapporto 1:2:4. Callisto è la più esterna delle quattro lune galileiane di Giove. Un gruppo di ricercatori dell'SwRI, il Southwest Research Institute (in Texas) ha studiato i cambiamenti atmosferici che avvengono su una luna di Giove, Io (uno dei quattro satelliti galileiani, insieme a Europa, Ganimede, Callisto), particolarmente attiva dal punto di vista vulcanico. L'uomo è sempre stato interessato a ciò che sta accadendo nel cielo. [39], Sono presenti inoltre delle catenae, come la Gipul Catena, una lunga serie di crateri da impatto in linea retta sulla superficie. Un'immagine del satellite di Giove.N.A.S.A. Callisto, quarto e ultimo satellite dei Medicei, è la seconda del gruppo come dimensioni e la terza nel sistema solare. Saremo catapultati su Callisto, un satellite di Giove nel 2320, e dovremo provare a fuggire dalla prigione di massima sicurezza di Black Iron, sopravvivendo e scoprendo dei terrificanti segreti.