A Barisardo, l'ultimo giorno di Carnevale termina con la recita della Cumedia sarda de Bari, in dialetto locale a sfondo campidanese, con la caratteristica paesana che raddoppia costantemente la "elle" (palladinu) e cambia la “di” in “erre” (frari invece di fradi). Si va dalla pasta fresca fatta in casa, come i famosi malloreddos e i ravioli, ai culurgiones ogliastrini. Cronaca Sardegna - L'Unione Sarda.it Affacciata a est sul Mar Tirreno, confina: La storia della provincia affonda le sue radici nel 1700, Nuoro consolidò un ruolo di riferimento per il territorio circostante. Nella costa soprattutto a Cala Gonone e Baunei sono presenti numerose grotte da poter visitare come la celebre grotta del Bue Marino. Nelle parti meridionali della provincia si parlano anche dialetti ricollegati alla sfera campidanese. Affacciata ad Est sul Mar Tirreno, confina a Nord con le province di Sassari, ad Ovest con la provincia di Oristano e a Sud con la provincia di Cagliari. Rappresenta uno dei poli turistici più importanti della Sardegna grazie alle sue testimonianze archeologiche e ⦠Si coltivano anche alberi da frutta, agrumi e l'ulivo. Il più povero in assoluto è però nel nuorese, e si tratta di Onanì, con un reddito pari a 8262,63 euro. Dai paesi dell'interno a quelli della costa, e vicini al mare è possibile assaporare le portate di piatti di terra e di piatti di mare più varie. In autunno nei paesi dell'interno si svolgono numerose manifestazioni di carattere enogastronomico e culturali come Cortes Apertas nei paesi dell'interno. Da sempre chi visita la Sardegna non può non assaggiare le prelibatezze della cucina tipica locale. La produzione dolciaria di Oliena è molto rinomata per quanto riguarda i prodotti a base di mandorla, fra cui non si possono dimenticare le meliheddas. Tra queste i culurgiones rappresentano un succulento primo piatto, ancora oggi preparato secondo la migliore tradizione isolana. 345.5403437. Nuoro possiede tutte le sedi degli uffici statali (provveditorato agli studi, motorizzazione sedi provinciali INPS, INAIL, INPDAP, ispettorato provinciale del lavoro, agenzia delle entrate, tesoreria provinciale dello stato genio civile), della prefettura, ma nel 2008 ha perso la sezione provinciale della Banca d'Italia. Avendo già assunto almeno moralmente questo ruolo, ed essendola in pratica già stata nel secolo precedente, Nuoro ridivenne provincia durante il fascismo, nel 1927, e contava 7 regioni storiche: Barbagie, Baronie, Ogliastra, Marghine, Planargia, Sarcidano e Montiferru. La provincia ha 53 comuni e 164.260 abitanti (il 10,1% della popolazione sarda), e si sviluppa per 3.934 chilometri quadrati. A Gairo s'immaginava Martiperra come un grosso gatto, pronto a graffiare e lacerare le carni di coloro che il martedì grasso se la passavano a lavorare, anziché godersi la sua festa. Una delle bellezze naturalistiche che si possono gustare nei pressi di Bari Sardo (Nuoro, Ogliastra) è la Giara di Teccu, un punto di grande interesse naturalistico ancora oggi molto visitato dagli amanti della natura. Recentemente la Provincia si è dotata di nuovi locali siti in via Santa Barbara a Nuoro (ex caserma VVFF) dove sono stati sistemati due assessorati: l'assessorato al lavoro e all'agricoltura. Per quanto riguarda l'allevamento la zona della Barbagia è nota per quello vaccino, con la presenza di un impianto di raccolta e confezionamento del latte prodotto, proveniente dalle aziende agricole della zona. Anche l'industria e sviluppata, ma non sono mancati casi di industrie andate in chiusura. Il banditismo, che dopo su Connottu si pretese almeno in parte corroborato da sentimenti di ribellione al nuovo regime dei suoli, ebbe una recrudescenza e lo stato rispose con l'invio di truppe di polizia, numerose quanto poco efficaci nel contrastare grassazioni e faide. Il romanzo riporta incidentalmente ma con buona fedeltà il nuovo ruolo di Nuoro sede del tribunale penale, cui si traducevano gli imputati di un vastissimo mandamento, comprendente moltissimi paesi ad altissimo tasso di criminalità. Molte sono le bellezze che la città ha da offrire a tutti i Nel 1974, all'atto dell'istituzione della provincia di Oristano, quattro comuni (Cuglieri, Scano di Montiferro, Sennariolo e Tresnuraghes) furono scorporati da Nuoro per contribuire a formare la nuova provincia. Al posto della provincia la vecchia sede in corso Garibaldi ospita il Museo di arte moderna. in provincia di Nuoro (Ogliastra) è una terra capace di coniugare storia, arte, Lungo la costa si trovano numerose località turistiche, tra le quali La Caletta di Siniscola, la marina di Orosei, Cala Gonone, Santa Maria Navarrese, Arbatax, il lido di Orrì la marina di Cea a Tortolì, e Capo Comino. Sono presenti strutture alberghiere presso tutte le località turistiche e nei paesi dell'interno è possibile soggiornare in bed and breakfast o piccoli hotel. A Lanusei si trovano invece gli uffici decentrati della provincia di Nuoro che servono la zona ogliastrina. Da menzionare inoltre i formaggi tipici fatti con latte di pecora e capra, questi ultimi tipici dempre della zona del supramonte ogliastrino,a Triei e Baunei si produce il caglio si capretto affumicato e il famoso casu acedu. Il turismo nella provincia ha carattere prevalentemente estivo. Il golfo di Orosei in generale offre stupende spiagge. Particolare importanza riveste anche l'allevamento del cavallo, in Ogliastra invece è diffuso l'allevamento delle capre. Oggi vogliamo proporvi un viaggio nella provincia di Nuoro: ecco le 10 cose da vedere assolutamente nel Nuorese. Importanti sono le diverse aziende che operano nel settore agroalimentare nella zona del Marghine, in particolare dedite alla trasformazione del latte in prodotti caseari e alla lavorazione delle carni. Un mondo ricco di spunti di riflessione e tanto divertimento Gli appuntamenti che Bari Sardo sa regalare sono difensivo, dalla quale è possibile avere una visuale completa che va da Capo Nella catena montuosa del Marghine, in territorio di Bolotana, è presente la foresta di Badde Salighes, importante luogo naturalistico con all'interno la meravigliosa Villa Piercy, luogo visitato da turisti e curiosi e sede di numerosi convegni e giornate naturalistiche. La provincia di Nuoro è molto ricca di monumenti antichi. Bella Vista a Capo Sferracavallo per un totale di circa 15 km; una silente Il 19 aprile 2016 la giunta regionale nomina quale commissario della provincia Alessandra Pistis, la seconda donna a guidare l'ente nella sua storia. Alcuni sono veri e propri villaggi fortificati, con un castello a più torri in posizione dominante: è il caso del Nuraghe di Barumini, il più grande di tutta la Sardegna, dal 1997 Patrimonio Unesco, del Nuraghe Arrubiu, in provincia di Cagliari, o del Complesso di Palmavera, nei pressi di Alghero, costruiti tutti tra lâEtà del Bronzo e lâEtà del Ferro. piazza e festeggiare. Alcune importanti manifestazioni culturali che hanno luogo nei paesi della provincia sono legate alla vita religiosa delle comunità. la processione del Venerdì Santo e il rito del "S’Incontru” della domenica di a nord con la provincia di Sassari,; a ovest con la provincia di Oristano,; a sud con la provincia del Sud Sardegna. Nel 1845 Carlo Alberto abolisce quasi tutte le province sarde tranne quelle di Cagliari e Sassari, a Nuoro vi furono manifestazioni di protesta talvolta represse della forza pubblica. Nel 1931 il capoluogo raggiunse i 9 300 abitanti. Molte sono anche le sagre che si organizzano; tra la più famosa c’è quella de "Su Nenniri”, organizzata in occasione dei festeggiamenti in onore Qui, i valori di precipitazione forniti dalle stazioni meteo rilevano già una situazione estremamente preoccupante soprattutto in provincia di Nuoro, Oristano e Cagliari. Va inoltre ricordata la produzione viticola, con il vitigno tipico della provincia di Nuoro, il Cannonau, mentre nella Planargia il vitigno tipico è la malvasia. Nei giorni del carnevale, come in qualunque festa solenne, era proibito lavorare. NUORO (Sardegna) è un Comune italiano totalmente montano di 36.900 abitanti, situato a 549 metri s.l.m. Nelle zone interne della Barbagia e del Mandrolisai si trovano foreste e boschi. In provincia di Nuoro la gastronomia è molto varia e saporita. La provincia di Nuoro (provìntzia de Nùgoro in sardo) è una provincia italiana della Sardegna di 206 843 abitanti, istituita con RDL 2 gennaio 1927, n. 1.Affacciata a est sul Mar Tirreno, confina: . innumerevoli, rendendo più allegro il soggiorno presso questo borgo: dopo Nuoro: feste, sagre, mercatini ed eventi in provincia di Nuoro. Tel. Tra i dieci comuni con reddito procapite più basso della provincia di Sassari anche Semestene, Ittireddu, Erula, Ardara, Tula, Borutta, Chiaramonti e Laerru. S.p.A. | Piazza San Giovanni Decollato, 1 | 05100 Terni (TR) | Tel. Patrona (la Beata Vergine di La città di Nuoro si trova nella Sardegna centrale, alle pendici del Monte Ortobene.Considerata da sempre il fulcro delle tradizioni e della cultura sarda, Nuoro (Nùgoro in sardo logudorese-nuorese) è comune e capoluogo dellâomonima Provincia di Nuoro dal 1927, rimasta inalterata con il toponimo di Regione storica, anche in seguito alla riforma degli enti locali attuata nel 2016. Affacciata ad Est sul Mar Tirreno, confina a Nord con le province di Sassari e di Olbia-Tempio, ad Ovest con la provincia di Oristano e a Sud con le province di Cagliari e dell'Ogliastra. La civiltà nuragica ha lasciato un segno tangibile della sua presenza in tutto il territorio sardo, dove ancora oggi è possibile assaporare il gusto autentico del tempo attraverso le testimonianze ancora visitabili, seppur molte in rovina. Il secolo si chiuse con una rilevante partecipazione dei nuoresi all'emigrazione verso il continente americano e le miniere del Nord-Europa; fra le cause non vi era solo la povertà ma spesso anche il desiderio di sottrarre le famiglie all'implacabilità della vendetta o a diverse rischiosità sempre di versante criminoso. Sardegna, Santa Lucia di Siniscola (Nuoro), ... grande giardino, divenuto parco comune, alle domus de janas, al Castello di Pontes (XI-XII sec. Il 24 dicembre 2016 ritorna alla guida dell'ente Costantino Tidu a seguito delle dimissioni della Madeddu. Testimonianze antiche le troviamo nella cosiddetta "valle dei nuraghi", un territorio compreso fra i comuni del nuorese e del Marghine. Anche la cittadina di Bari Sardo si appresta a celebrare la Pasqua 2018, mettendo in campo i tradizionali riti della Settimana Santa, che ogni anno si ripetono sul solco della tradizione cittadina e sarda. Referendum, Cappellacci firma decreti. P.IVA: 01220990558 | Note legali | Privacy | Cookie. Pertanto, gli eventi promossi sul sito sono da ritenersi annullati fino a quando il Governo non ritirerà i divieti. Ecco gli appuntamenti dal 25 marzo (Domenica delle Palme) al 1° aprile 2018 (giorno della Pasqua di Resurrezione). vicinanza al Rio Mannu (utile per l’approvvigionamento idrico). Nel nuorese e nella provincia estese superfici sono dedicate alle colture orticole. religiose si possono annoverare quella di Sant’Antonio Abate a gennaio, la tradizionale processione in di San Giovanni Battista: in tale occasione si celebra il mondo agro pastorale Rilancio dell'Asinara, primo confronto tra Comune di Porto Torres e Parco. Qui potete visitare il centro abitato, lâEcoMuseo della montagna sarda o del Gennargentu e nel vicino paese di Belvì il Museo di Scienze Naturali. L'altipiano di Teccu si fa notare per l'elevata biodiversità, le rocce nere perché originate da un'eruzione vulcanica e il panorama che si può godere sulla costa sottostante. Particolari i gattuillis prodotti a Villagrande e le coccoi prenas ogliastrine. A causa dell'emergenza Covid-19 sono sospese, su tutto il territorio nazionale, tutte le manifestazioni e le iniziative di qualsiasi natura. processione religiosa stessa. Classifica dei comuni della provincia di Nuoro (Regione Sardegna), dal più grande al più piccolo, ordinati per popolazione residente. In questo articolo vedremo come cucinare questa specialità a base di mandorle e mosto di uva cotto. Il Comune di Bari Sardo ha diramato un avviso per le aziende, al fine di esporre i prodotti tipici del territorio sardo. Alberi divelti, frane e strade allagate: è il primo bilancio del nubifragio che stanotte si è abbattuto sulla provincia di Nuoro. La Spiaggia La Caletta di Siniscola è situata nei pressi del borgo omonimo, da cui si accede facilmente alla spiaggia. Nuoro divenne sede del Tribunale di Prefettura (1807), città nel 1836, e sede di Divisione Amministrativa e di Intendenza nel 1848 (in pratica una terza provincia sarda, dopo Cagliari e Sassari); poi l'ultimo titolo fu ridotto nel 1859 a quello di sottoprefettura. Martis significa martedì e allude all'ultimo giorno di carnevale; ma Martis viene dal dio Marte, che ha imposto il suo nome al mese di marzo e che prima di trasformarsi nel dio della guerra, era Dioniso, dio della primavera. Altri importanti tronchi stradali sono la strada statale 128 Centrale Sarda (SS 128), la più rapida e antica via di collegamento del cuore della Sardegna, che inizia da Monastir e termina ad Oniferi, e la Strada statale 125 che inizia da Cagliari, attraversando la costa orientale della Sardegna, in direzione Palau. A Urzulei si usano indifferentemente i termini maimones o mamuthones per indicare le maschere in genere, ma si distingue su mamuthone 'e bruvera, detto anche s'urcu, che viene pungolato e si butta a terra rotolandosi nella polvere. Caseificio Chiai
Perra è usato in Sardegna per indicare una “perra de pani”, la metà, una sfoglia di pane. Ci furono rivolte sanguinose, faide e numerosi omicidi in una sempre più grave serie di tragedie, tuttavia il culmine del malcontento si raggiunse dopo che nel 1858 furono alienati anche i terreni demaniali, che sarebbe sfociato poi nei noti moti de su Connottu, quando al culmine della tensione il 26 aprile 1868 diverse centinaia di persone assaltarono il palazzo del municipio e diedero alle fiamme gli atti di compravendita dei terreni del demanio. In Ogliastra si snoda il tratto finale della Mandas-Arbatax, utilizzata per i servizi turistici del Trenino Verde e sempre gestita dall'ARST. Secondo una teoria, la maschera di Mamoiada è da ricondurre alle invasioni moresche che si ebbero in Sardegna fino al 1600, infatti essi sarebbero i mori portati prigionieri in catene nelle vie del paese e gli issohadores che li guidano sarebbero i sardi vincitori. Soprattutto il Porcino Sardo. Appartengono alla provincia di Nuoro i seguenti 74 comuni: I primi 10 comuni della provincia di Nuoro ordinati per popolazione residente al 30 novembre 2019 sono i seguenti: La provincia di Nuoro è divisa in 6 diocesi: il Nuorese, la Baronia e una parte della Barbagia di Ollolai appartengono alla diocesi di Nuoro, a est il Marghine appartiene alla diocesi di Alghero-Bosa, a sud-est i paesi del Mandrolisai, della Barbagia di Belvì e una parte della Barbagia di Ollolai appartengono all'arcidiocesi di Oristano, l'Ogliastra e un comune della Barbagia di Seùlo appartengono alla diocesi di Lanusei, il piccolo comune di Osidda appartiene alla diocesi di Ozieri. La provincia di Nuoro (provìntzia de Nùgoro in sardo) è una provincia italiana della Sardegna di 206 843 abitanti, istituita con RDL 2 gennaio 1927, n. 1. Nata nel 2005, la nuova provincia di Olbia-Tempio comprende 26 comuni, dei quali 24 precedentemente appartenenti alla Provincia di Nuoro e 2 a quella di Sassari. ritualità della Settimana Santa con Il territorio della provincia è attraversato dalla Strada statale 389 SSV Nuoro-Lanusei, che collega Nuoro a Lanusei, e attraversata in parte dalla Strada statale 131 d.c.n. Anche le produzioni orticole rappresentano un importante anello dell'economia della provincia. Il regime nominò primo presidente il Prefetto Ottavio Dinale che si adoperò presto per la costruzione delle più importanti infrastrutture pubbliche in città e nella provincia. La provincia di Nuoro conta 52 comuni, distribuiti in un ricco e variegato patrimonio naturale, che dalla costa arriva alle montagne. Al centro dell'isola, Nuoro divenne una città importante a partire dal XIV secolo ed è capoluogo di provincia dal 1926. Una meta preferita dai turisti sono i monti del Gennargentu e il monte spada a Fonni provvisto di impianto di sci attrezzato. vive tutto l’anno grazie ai numerosi eventi organizzati con la partecipazione di tutta la comunità. Bari Sardo, città Lo stemma della provincia si divide in due parti: in quella superiore si trovano raffigurate 5 montagne, a significare le cinque regioni storiche che formano la provincia (Ogliastra, Marghine, Barbagia, Baronia e Sarcidano) che sono sormontate da un'aquila in volo a ricordo del regime fascista che istituì la provincia nel 1927. Nel capoluogo si contano numerosi edifici nuragici e anche veri e propri villaggi ad essi annessi (Nurdole, Ugolio, Tanca Manna ecc. Nel capoluogo esisteva una maschera molto simile a quella di Ottana chiamata sos boes de Nugoro (i buoi di Nuoro) ormai andata in disuso da un oltre secolo. Martiperra punisce severamente chi non rispetta il suo giorno, che è di dolore e di sacrificio. Nel 1935 a Nuoro e provincia (Tortolì, Lanusei, Desulo, Dorgali, Orani, Bosa e Macomer) si ebbero le visite del duce Benito Mussolini. Nel periodo del Carnevale si svolgono manifestazioni con la partecipazione delle maschere tipiche delle zone dell'interno e con la preparazione dei tipici dolci carnevaleschi (cattas, zeppole, fatti fritti, orillette), a pasqua si rinnovano nei paesi i riti della Settimana Santa con le varie manifestazioni (s'incontru e iscravamentu), a luglio si tiene a Ortueri e in altri paesi della provincia il rito della trebbiatura che si tramanda da molte generazioni, a Tortolì la festa di Stella Maris e ad agosto la sagra del Redentore a Nuoro. A seguito della legge di riforma delle province sarde (legge regionale 2/2016), che ha riportato la situazione geografica più o meno a quella precedente gli anni 2000, alla provincia di Nuoro vengono riassegnati i territori dell'Ogliastra (22 comuni), ma non tutti gli altri comuni che ne furono scorporati a quel tempo. testimone della storia di questa costa, strategicamente importante per la sua Spiccano anche le produzioni di pomodoro e verdura in genere, nonché la vite. 0744 431927 Fax 0744 431921
Tel. Numerose altre strade secondarie sono gestite dalla Provincia e collegano tra loro tutti i comuni. Altre importanti strade statali sono a Suni con la SS129 bis che porta a Bosa, e la SS388, che collega Oristano con Sorgono. Numerose spiagge si alternano alle falesie rocciose. V. Coghinas, 7 - 08048 TORTOLI' (OG)
0782/624202. A Orgosolo si trova il Nuraghe Mereu, mentre nel Marghine troviamo i nuraghe Santa Sarbana, Orolio nella strada fra Bortigali e Silanus; Santa Barbara, Succuronis e Tamuli a Macomer e il nuraghe Orolo (uno dei pochi a forma conica presenti nella provincia) a Bortigali. Agli inizi degli anni settanta in provincia tramite i finanziamenti Cassa del Mezzogiorno vi fu una massiccia opera di industrializzazione con la costruzione del petrochimico di Ottana e della cartiera di Arbatax, fino agli anni 2000 questi impianti diedero lavoro a numerose maestranze. essersi goduti una calda e riposante giornata di mare è il momento di scendere in Nella parte inferiore si trova raffigurato un nuraghe che sta a significare la numerosa presenza dei nuraghi nel territori e un sole nascente che rappresenta la città capoluogo: Nuoro. La rete ferroviaria è rappresentata dalla ferrovia, gestita dall'ARST, che collega Nuoro con Macomer e dalla Dorsale Sarda delle Ferrovie dello Stato Italiane che attraversa la provincia nella sua parte occidentale collegando i comuni serviti con Cagliari, Sassari, Olbia e altri centri dell'isola. Il territorio della Provincia di Nuoro include la zona centro-orientale dell'isola e confina con le Province di Sassari, Oristano e Sud Sardegna.La Provincia comprende 74 Comuni. quello offerto da Bari Sardo dove Si sviluppò perciò come centro amministrativo a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, periodo in cui si aprì ad un rilevante insediamento di funzionari piemontesi del Regno di Sardegna e commercianti continentali. Dal 1850 in poi furono presentate in Parlamento varie proposte di ricostruzione della provincia ma tutte vennero bocciate, nel 1913 vi fu la proposta del Deputato Giorgio Asproni ma anche stavolta non si prese in considerazione. Bar Pizzeria Da Lorenzo
L'adozione della riforma agraria denominata Editto delle chiudende del 6 ottobre 1820, provocò nell'intera Barbagia dei forti dissensi e disordini a causa dell'appropriazione selvaggia di terreni, sino ad allora adibiti ad uso comunitario (e giuridicamente anche ad uso civico). tiene a giugno, la festa di San Giovanni La sede della Provincia di Nuoro si trova in piazza Italia al numero 22 in un palazzo costruito negli anni '70; precedentemente si trovava al corso Garibaldi sino dalla sua istituzione nel 1927. ), nelle campagne fra Nuoro e Mamoiada si trova il nuraghe su Saiu, il nuraghe sa Tanca e s'Ena e il nuraghe Gabutele. Il 10 ottobre dello stesso anno il commissario straordinario Pistis si dimette dalla carica dell'ente, il giorno successivo la giunta regionale nomina Maria Cristina Madeddu nuovo commissario, la terza donna a guidare la provincia in novant'anni di storia. A gennaio si comincia con la festa di Sant'Antonio Abate a cui sono dedicati i numerosi fuochi che vengono accesi nei paesi della provincia. Anche l'allevamento ovino rappresenta un settore importante per l'economia della provincia, e la presenza di impianti di trasformazione del latte in formaggi. A Orani si trova il complesso nuragico di Nurdole, mentre a Orune troviamo la fonte sacra Su Tempiesu, nelle campagne di Bitti si trova il complesso nuragico di Su Romanzesu, a Dorgali abbiamo il complesso di Serra Orrios e in territorio di Oliena Tiscali, Carros e il villaggio di Sòvana. Tale numero dodici, secondo Dolores Turchi, sarebbe dato dalle lunazioni, una per ogni mese dell'anno, giacché le vittime erano destinate alla divinità lunare. Nel 1779 il vescovo di origini spagnole Roig fece ricostituire a Nuoro la sede dell'antico vescovado di Galtellì. Compito degli issohadores e quello di guidare il corteo e di acchiappare scherzosamente con una fune (sa socca) gli spettatori. Nei pressi di Badde Salighes si trova anche il sito di Santa Maria de Sauccu, e i ruderi del villaggio di Padru Mannu e della sua Chiesa in stile anglicano dedicata al Sacro Cuore, recentemente restaurata. Le maggiori si trovano a Ottana, Macomer, Arbatax e a Nuoro. Il Centro storico ricco di strutture caratteristiche, ... NELLA PROVINCIA DI NUORO Per vedere l'informativa privacy clicca qui Salva la ⦠dove viene anche riproposta la preparazione dei vasi di germoglio di grano (su Per questo a Ulassai si fa chiamare Martisberri e manda lancinanti dolori a chi lavora il martedì grasso, che per lui è giorno sacro, mentre con voce tonante grida: Deu soi Martisberri, benniu soi po ti ferri! A Lollove si può ammirare il borgo secolare immerso nel silenzio e a Olzai e Tiana i mulini che un tempo utilizzavano la forza delle acque per movimentare le macine. Il testo è tramandato oralmente dal popolo, che ne aspetta le immancabili battute. Secondo la stessa Autrice, la conferma che i mamuthones fossero le vittime da sacrificare per ottenere piogge abbondanti, parrebbe darcela un'usanza che ancora si praticava nei primi decenni di questo secolo in parecchi paesi della Barbagia e dell'Ogliastra. Vc. nell'omonima provincia, il suo territorio si estende su una superfice di 192,30 kmq. La provincia di Nuoro (in sardo Provìntzia de Nùgoro) è una provincia della Sardegna.Affacciata a est sul Mar Tirreno, confina:a nord con le province di Sassari e di Olbia-Tempio, a ovest con la provincia di Oristano, a sud con le province di Cagliari e dell'Ogliastra. Al primo prefetto del capoluogo barbaricino Ottavio Dinale si succedettero, in ordine cronologico, a partire dal 1928, i seguenti presidenti: Silvestro Ales, Vincenzo Arangino, Francesco Bandino, Antonio Senes, Simone Naitana, Sebastiano Puligheddu, Pietrino Monni, Giosuè Ligios, Salvatore Murgia, Gianfranco Putzu, Giovanni Nonne, Giannetto Visentini, Mario Cheri, Tonino Orrù, Salvatore Deplano, Antonio Colli, Salvatore Angelo Piras, Francesco Achille Crisponi, Federico Caredda, Giuseppe Matteo Pirisi, Francesco Maria Licheri e Roberto Deriu. La provincia di Nuoro la più rudimentale e selvaggia fra le province Sarde si trova nella zona centro-orientale della Sardegna. Numero famiglie e densità nei paesi. Nuoro, che ne è la capitale, è ormai il simbolo della cultura sarda, in quanto città natale di alcuni fra i più importanti scrittori dell'Isola, prima fra tutti il Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda, che nel 1894 la descrisse così: «È il cuore della Sardegna, è la Sardegna stessa con tutte le sue manifestazioni». Il nome ritorna in tante preghiere che si recitavano durante la siccità, quando la statua del santo protettore era portata in processione e immersa nel vicino corso d'acqua. Esse sono tramandate e usate da secoli e sono state oggetto di numerosi studi antropologici. Il carnevale di Ulassai è caratterizzato dalla questua in onore del fantoccio, su maimoni, e dalle varie maschere: sa ingrastula, ossia la madre del carnevale; su maimulu, personificazione del carnevale; l'orso, ursu o omini aresti, con i guardiani, omadoris; assogadoris, provvisti del laccio, sa soga; sa martinica, ossia la donna-uomo-scimmia che questuando disturba s'ingrastula, rubandole spesso e volentieri i doni della gente. Il nome Martiperra si compone di due parole: Martis e Perra. A Urzulei si pregava cantando: Inoltre a Desulo troviamo il nuraghe più alto della Sardegna in località "Ura 'e Sole" (1300 m). I mamuthones sono vestiti con una giacca di pelle di pecora nera (sa mastrucca in sardo, una giacca usata in passato dai pastori sardi) e hanno fissati sul dorso una carica di campanacci (alcune pesanti anche trenta chili), portano poi in faccia una maschera di legno tinta di nero raffigurante un'espressione triste e malinconica, la maschera è annodata alla fronte con un fazzoletto di colore marron. (ANSA) - CAGLIARI, 14 DIC - Sarà uno "stress test" la prima parte della campagna di screening di ⦠Il Presidente: "Riforme condivise per ripresa morale, sociale e culturale della Sardegna", Politica: Province, via tutte ma tra nove mesi, Province, inizia il conto alla rovescia Gli enti scompariranno a febbraio 2013, Province in vita per altri 9 mesi, il Consiglio approva la legge. Ottimi i vini prodotti dai privati e dalle cantine sociali (Mamoiada, Dorgali, Sorgono, Tortolì, Jerzu, Oliena). le sue strade suggestive e imbattendosi in importanti testimonianze del passato Al presidente Deriu, eletto consigliere regionale nel 2014, è succeduto alla carica di presidente il suo vice Costantino Tidu (già sindaco di Teti). Il 13 ottobre 2018 a seguito della delibera regionale si terranno le elezioni di secondo grado dei nuovi ordini provinciali. per il borgo permette di immergersi completamente nella storia, percorrendo Arzana e l'evento dedicato a una delle eccellenze del territorio (Nuoro, Ogliastra, Centro-Est Sardegna): i funghi. Fra le più famose abbiamo sos mamuthones di Mamoiada, Maimones, Murronarzos e Intintos di Olzai, sa maschera e gattu di Sarule, sos bundos di Orani, sonaggiaos e s'urtzu di Ortueri, sos boes e merdules di Ottana, sos turpos di Orotelli, sa maschera e gattu e su maimone di Oniferi, su battileddu di Lula, s'urtu di Fonni, sos Colonganos di Austis, sos Intintos di Ovodda, Coli Coli di Tiana, Su Maimulu di Ulassai. Battista a luglio e la festa della Santa Tutti i porti sono dotati dei servizi di energia elettrica, acqua, meteo, e raccolta dei rifiuti, il carburante e l'assistenza meccanica, elettrica, elettronica e cantieristica. In tale data tuttavia la provincia non è stata commissariata come capitato a 5 delle 8 province sarde, proseguendo la sua regolare attività. In Baronia,in Ogliastra e nel Dorgalese si trovano le industrie turistiche più famose, e nella provincia sono attive anche delle miniere di estrazione del talco a Orotelli, del marmo a Orosei e del piombo zinco a Lula. I mamuthones sono guidati da un issohadore che veste il costume tradizionale di Mamoiada, porta avvolto in vita uno scialle ricamato con disegni variopinti e in faccia, sotto la berrita, porta una maschera bianca legata con un fazzoletto colorato (simile a quella della Sartiglia di Oristano) detta in sardo "maschera e santu". occasione del Corpus Domini che si Sul finire del secolo gli abitanti erano circa 7 000. Tel. «Si muoveva come i mamuthones di Mamoiada. La provincia di Nuoro si trova nella zona centro-orientale della Sardegna. Presso il lago di Gusana è possibile praticare il canottaggio. Palmas Walter Tony
Purtroppo, come previsto in Sardegna sta succedendo il disastro. nenniri), lanciati in mare come segno di buon auspicio al termine della In seguito ai Referendum del 2012 in Sardegna, e al progetto di abolizione o riforma delle province in Sardegna approvato dal Consiglio Regionale il 24 maggio 2012,[2] secondo gli attuali intendimenti della Regione la Provincia di Nuoro dovrebbe dar vita a un nuovo ente amministrativo o essere abolita il 1º marzo 2013[3][4][5], scadenza poi prorogata al 1º luglio 2013[6].