Dovettero attendere il secolo successivo i paesi scandinavi (Uppsala nel 1477 e Copenaghen nel [1479). Potevano essere acquistate dagli stationarii (artigiani specializzati che copiavano libri per mestiere), oppure affittate per un certo periodo di tempo[38]. Si diffusero ideali come la produttività e l'individualismo, che noi consideriamo tipicamente moderni". Grande enciclopedia di cultura generale documentata completamente con illustrazioni a colori, Beer in the Middle Ages and the Renaissance, The Barbarian's Beverage: A History of Beer in Ancient Europe, Il Cricco Di Teodoro. VERIFICA SUL BASSO MEDIOEVO Test su Basso Medioevo. Emblematica è la figura di Leonardo da Vinci, teso a porre continue domande alla natura per strapparne i segreti. Nel dominio dei mari si scontravano invece le cosiddette Repubbliche marinare. I bizantini infatti erano già costretti a pagare un tributo al sultano turco, ed essi proposero a Tamerlano di versarlo a lui in cambio di un'alleanza per sconfiggere i turchi stessi. In un certo senso si fondevano in questa possibilità le ragioni del commercio, della geografia e della crociata. Inoltre si deve tener presente come il lavoro degli umanisti non fosse né gratuito né disinteressato, essendo sempre offerto al mecenate sotto il quale questi studiosi trovavano protezione. Nel 1458 il sultano occupò Atene e sembrava che solo il primogenito di János Hunyadi, Mattia Corvino, fosse ancora disposto a combatterlo. XI - XV) La rinascita sociale ed economica La stabilizzazione delle popolazioni e l'attenuarsi delle lotte interne porta ad una ripresa economico-sociale che è causa ed effetto del generalizzarsi delle innovazioni tecniche (rotazione triennale, aratro pesante, mulino ad acqua) precedentemente menzionate. Nel Medioevo aveva avuto grandissima diffusione nel Mediterraneo la navigazione in galea, una nave sviluppata da modelli bizantini (la chelandria o il dromone) a loro volta evoluti dalla trireme romana. La sua attività come viceré non fu fortunata, perché non seppe mantenere l'ordine tra i coloni spagnoli e venne accusato anche di ruberia. Verso il 1187 iniziò a circolare Aristotele, grazie alla singolare figura di Gerardo da Cremona, che aveva imparato l'arabo a Toledo per poter tradurre una grande quantità di trattati là presenti. [54][35] Nel frattempo gli europei non seppero sfruttare la debolezza degli Ottomani che seppero riorganizzarsi dopo un lungo interregno, finito nel 1413 quando al trono salì un sagace sultano, Maometto I, che riunificò i possessi in Anatolia e nei Balcani. Lo stesso pontefice aveva destinato un quinto delle sue risorse per armare una flotta. I cardinali francesi, portatori di notevoli interessi ad Avignone, erano contrari al rientro e le notizie provenienti da Roma non erano confortanti; nonostante ciò la riorganizzazione del cardinale Egidio Albornoz o episodi come quello di Cola di Rienzo fecero propendere per un ritorno prossimo. Definizione. La larga circolazione di merci anche non preziose permise un vorticoso impennarsi degli scambi economici e l'aumento di ricchezza. Il pensiero umanistico fu pertanto spesso connesso con realizzazioni pratiche, "artigianali", piuttosto che essere una speculazione pura a tavolino. Egli, ascoltando le perorazioni di alcuni cattivi consiglieri abbagliati dalle ricchezze di Damasco, cinse di assedio la capitale siriana senza nemmeno cercare l'aiuto del re normanno di Sicilia né del basileus bizantino, riportando una disastrosa sconfitta nel 1148. Intanto la contesa tra le due famiglie continuava, per interrompersi nel 1081, anno in cui Niceforo III Botaniate spodestò Michele VII Ducas dal trono. Inoltre la Cosmographia di Tolomeo era stata tradotta nel 1410 in latino da Jacopo d'Angelo da Scarperia. Ruolo principale della ripresa economica. Per riottenere una condizione simile si dovrà aspettare fino alla fine del XVIII o l'inizio del XIX secolo. Morì nel 1056 lasciando la reggenza alla moglie con un figlio ancora bambino, con un vuoto di potere che permise ai riformatori, capeggiati da Ildebrando di Soana di eleggere un nuovo papa, Federico di Lorena, fratello di Goffredo il Barbuto, che salì al soglio come Stefano IX e che fece cardinale il radicale Pier Damiani. Il Basso Medioevo Le trasformazioni che hanno rinnovato l’Occidente. Il papato non aveva nessuna forza per imporre una riforma, anzi faceva spesso da cattivo esempio con la carica pontificale contesa tra le famiglie nobili romane come i Conti di Tuscolo o i Crescenzi: frequenti erano la morte violenta dei pontefici e il concubinato dei medesimi, in un regime che venne detto della pornocrazia. Nel 1447 venne raggiunta la foce del Senegal, dove arrivavano alcune piste carovaniere con oro, avorio e schiavi e da dove si sarebbe potuta raggiungere la mitica Timbuctù. Nonostante ciò sul finire del secolo i turchi erano la potenza dominate dei Balcani e di tutto il Mediterraneo orientale e paradossalmente ciò avvenne quando in Spagna i mori venivano definitivamente scacciati dalla penisola iberica (1492). I veneziani però, desiderosi ormai di allearsi con i nuovi padroni risposero all'imperatore di tenere ancora pazienza. In definitiva era più appetibile per Tamerlano l'Impero cinese, ma le sue aspettative furono interrotte dalla morte nel 1405. Le aree italiane, pur diventando di fatto indipendenti, rimasero a lungo "di fatto" assoggettate al Sacro Romano Impero, e mentre nel resto d'Europa le autonomie di stampo comunali venivano inquadrate ormai nelle varie monarchie assolute, solo in Italia (sebbene in un periodo prossimo al tramonto in favore dell'evoluzione verso le signorie principesche) esse presero una piena coscienza di autonomia. Solo il popolo di Anagni riuscì a salvare il papa, insorgendo e facendolo liberare, ma la prova era stata troppo dura per il settantenne pontefice, che, tornato a Roma, morì poco dopo. [26] Questa episodica giustificazione, in risposta a un espresso quesito dei Cavalieri templari, non assunse tuttavia il carattere di giustificazione generalizzata di quella che fu, in effetti, una campagna per la ripresa di Antiochia. Il teologo San Bernardo di Chiaravalle teorizzò, in risposta alla difficoltà per un cristiano di conciliare la guerra non difensiva con la parola di Dio, la teoria del malicidio: chi uccide un uomo intrinsecamente cattivo, quale è chi si oppone a Cristo, non uccide in realtà un uomo, ma il male che è in lui; dunque egli non è un omicida bensì un malicida. Gli ordini monastici non erano a contatto con la gente e mancava la possibilità per un buon cristiano per vivere secondo le norme del Vangelo senza però entrare nel clero. In zone come la Toscana, le signorie venete e romagnole o le corti sicule di Federico II di Svevia o catalane di Alfonso X di Castiglia si erano creati dei circoli poetici, derivati dalle composizioni provenzali dei trovatori, dove nacquero talvolta anche forme espressive nuove, come il dolce stil novo. La circolazione monetaria era ancora ridotta e l'oro era quasi introvabile nell'Europa occidentale, ormai usato solo per alcuni oggetti sacri. Lo storico Georges Dumézil, nella seconda metà del Novecento, estese questa tripartizione a tutte le società indoeuropee, anche se le sue tesi non sono accettate universalmente. Erano scritte su carta, un materiale più economico della pergamena, la cui tecnica di produzione era stata importata in Europa dagli arabi, che a loro volta l'avevano appresa dai cinesi. Nel 1147 gli Almohadi (rigoristi seguaci dell'autoproclamato mahdi Ibn Tumart) conquistarono Marrakesh, mentre i cristiani, sfruttando la crisi, presero poco dopo Almería e Lisbona. Con la promessa di un salvacondotto, Jan Hus venne attirato al concilio di Costanza per illustrare le sue ragioni, ma qui venne arrestato, processato e condannato al rogo come eretico (1415). Francesco era forse ammalato e probabilmente amareggiato (la doppia stesura della regola a distanza ravvicinata testimonia un ripensamento a fronte di difficoltà nel progetto), si ritirò dunque in disparte deferendo l'Ordine ad alcuni suoi discepoli, e morì nel 1226 venendo canonizzato appena due anni dopo. La rivoluzione agricola ebbe molte conseguenze: cambiò il paesaggio, perché per A quel punto il basileus Manuele II era arrivato al punto di essere disposto a viaggiare personalmente in Europa in cerca d'aiuto, ma essendo a corto di denaro propose a Venezia la vendita dell'isola di Lemnos. La stessa dipendenza ai vari sovrani avveniva anche nei tribunali inquisitori, dove i monarchi potevano imporre le loro decisioni (come nel caso di Giovanna d'Arco, che la corona inglese volle condannare mentre gli ecclesiastici avrebbero voluto salvarla). Con questo straordinario allargamento di orizzonti si è soliti collocare (anche se non univocamente) l'inizio dell'evo moderno per l'Europa. Oltre a ledere i suoi diritti ciò poteva compromettere la supremazia bizantina nel Mediterraneo orientale. Nacquero le prime banche in senso moderno (in grado di far fruttare i capitali) e le prime forme di assicurazione. Il papa del concilio di Pisa, in particolare il successore di Alessandro, Giovanni XXIII, riuscì ad avere la fiducia della maggior parte dei sovrani europei, grazie anche all'appoggio finanziario dei banchieri fiorentini (in particolare dei Medici), promotori dello stesso concilio pisano, svoltosi dopotutto in una città conquistata da Firenze tre anni prima. Tra i movimenti sorti in quel periodo c'erano quelli che propugnavano una libertà assoluta di ciascun cristiano (i Fratelli dello Spirito Santo) e le aggregazioni spontanee di penitenti, come i flagellanti o i pellegrini della devozione dei Bianchi (del 1399). Manuele fu profondamente attratto dal rinato Occidente, stipulò una serie di alleanze che comprendevano il papa, i Normanni, Venezia, i comuni italiani, alcuni grandi feudatari del centro Italia e i prìncipi franchi in Terrasanta. I mercanti seppero presto dotarsi di strumenti giuridici e tecnologici in grado di soddisfare la domanda crescente di loro: nacquero nuovi tipi di contratto commerciale, più flessibili e omologati dappertutto; nacquero le società di persone e di capitali, le compagnie commerciali (a scadenza annuale, rinnovabili) e le commende (tra imprenditori con capitali e commercianti che li facevano fruttare). Strade e ponti versavano comunque in uno stato disastroso, aggravato dai continui dazi che i signori locali esigevano per il transito. Con questi strumenti l'umanista Lorenzo Valla riuscì a dimostrare come il documento della Donazione di Costantino fosse un falso risalente almeno all'VIII secolo anziché al IV, dimostrando le sue tesi sulla base dell'osservazione linguistica e lessicale. Per varie ragioni non è credibile una paura da nuovo millennio, sebbene non mancassero in quell'epoca predicatori e mistici che punteggiassero la società di paure della Fine dei Tempi rifacendosi a testi profetici e sibillini del IV-VI secolo o a movimenti come il chiliasmo ebraico. In Germania più che altrove, si assistette alla compresenza contemporanea di più forme di governo e di autonomia, dalle città vescovile, a quelle rette da prìncipi, ai centri urbani più indipendenti, posti direttamente sotto l'autorità regia.