Giova, altresì, ricordare che il proprietario del veicolo è responsabile in solido per i danni cagionati a terzi dal conducente, pertanto è tenuto in ogni caso a conservare una copia della patente dello stesso, non potendo addurre nessuna scusante in merito. Contro una multa è possibile presentare ricorso al Giudice di pace, a condizione che non si sia già presentato ricorso al Prefetto o che la multa non sia già stata pagata. Il ricorso al Giudice di pace. Dopo due giorni mi sono quindi recato presso un ufficio di Polizia, ho pagato la multa e comunicato i dati del conducente (me stesso) tutto verbalizzato e protocollato a dovere. These cookies will be stored in your browser only with your consent. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. Assicurazione auto conducente diverso dall'assicurato 2020: pro e contro. Il ricorso è un atto scritto nel quale chi ha ricevuto la contravvenzione (sia il conducente del veicolo ma anche il proprietario)che espone i motivi per i quali ritiene errata, illegittima o falsa, e perciò ne chiede l’annullamento Il ricorso costa solo 39€ + iva e se non vinci, ti rimborsiamo! In entrambi i casi, la parte soccombente può appellarsi. Come effettuare la comunicazione dei dati del conducente? Con grande risparmio di tempo, di carta e con meno possibilità di errore, Chi trasferisce la residenza dalla Gran Bretagna deve conseguire ex novo il documento di guida. Il fatto di avere ricevuto una multa non ne presuppone sempre l’accettazione. Il proprietario del veicolo ha l’obbligo di comunicare chi era alla guida al momento dell’accertata infrazione stradale. A condizione che ciò sia esplicitamente richiesto del ricorrente. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. I campi obbligatori sono contrassegnati *. © Copyright 2021, Vietata la copia anche parziale. Possono ricorrere al giudice di pace o al prefetto: 1. il trasgressore (cioè chi ha materialmente commesso la violazione); 2. il proprietario del veicolo e gli altri obbligati in solido (cioè il proprietario del veicolo o, in sua vece, l’usufruttuario, l’acquirente con patto di riservato dominio o l’utilizzatore a titolo di locazione finanziaria); 3. il responsabile della violazione commessa materialmente da un minore (cioè un genitore o chi ne fa le veci). Se il proprietario, dopo aver ricevuto la multa per l’infrazione, decide di presentare ricorso, non è tenuto alla comunicazione dei dati del conducente. Non è ammissibile il ricorso al Prefetto presentato da soggetto che assuma la qualità di conducente del veicolo al tempo della rilevazione dell'illecito, ma che non risulti destinatario di contestazione immediata o di notificazione del verbale di accertamento (cioè non sia né conducente né proprietario del veicolo), a meno che il conducente, prima o contestualmente … In particolare, è tenuto attraverso la compilazione di un modulo, da inviare a mezzo di raccomandata a/r all’ Autorità che ha rilevato l’infrazione ( es. Pago la multa e comunico. Il prefetto, invece, con la sentenza può confermare il verbale ma può decidere sulle spese, ponendole a carico della parte soccombente o, come di solito accade, compensandole tra le parti (cioè ognuno si fa carico delle sue). Hai trovato utile questo articolo? Sulla scorta di quanto premesso, è necessario individuare le ipotesi in cui sia necessaria la comunicazione dei dati del conducente, che elenchiamo di seguito: – qualora la multa non venga contestata immediatamente al trasgressore ( diversamente non vi sarebbe nessun obbligo di comunicazione i capo al proprietario de veicolo); – qualora l’infrazione preveda la decurtazione dei punti alla patente; A titolo meramente esemplificativo, il proprietario sarà obbligato a comunicare i dati del conducente qualora la multa sia avvenuta per violazione del divieto di velocità e sia stata rilevata dall’autovelox. A titolo esemplificativo, si pensi al caso in cui dopo la notifica del primo verbale il proprietario ometta di comunicare i dati del conducente del veicolo entro i successivi 60 giorni decorrenti dalla notifica e, conseguentemente, il secondo verbale di contestazione (contenente la sanzione per omessa comunicazione dei dati del conducente) venga notificato oltre i 90 giorni dall’accertata violazione del proprietario; ebbene, in quest’ultimo caso il verbale è impugnabile. Ricorso Multa Per Mancata Comunicazione Dati Conducente. Contro l’ingiunzione è possibile presentare ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dall’avvenuta ricezione della stessa. Deve comunque comunicare il nome del guidatore alla Polizia entro 60 giorni dalla notifica del verbale. Non pochi problemi interpretativi sono stati affrontati in merito all’obbligo di comunicazione dei dati del conducente, qualora il proprietario contesti il verbale che irroga la sanzione amministrativa . This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply. La presentazione del ricorso al giudice di pace può avere un’ulteriore importante conseguenza: la sospensione delle eventuali sanzioni accessorie (per esempio la sospensione della patente). 126- bis cds , secondo comma, il quale dispone che “ il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’art 196, deve fornire all’organo di polizia che procede , entro 60 giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione”. Questa sanzione deve essere notificata al proprietario entro il termine massimo di 90 giorni dalla scadenza dei suddetti 60 giorni. Al termine del processo il giudice valuterà se accogliere o dichiarare inammissibile il ricorso, o convalidare la multa con ordinanza e con condanna alle spese. in caso di assenza di conducente il trasgressore può dichiarare? La questione si complica tenendo conto che al pagamento della multa si può aggiungere la perdita di punti patente. Ciò significa che non si deve più pagare la multa e che eventuali sanzioni accessorie non vengono applicate. Ebbene a distanza di diversi mesi mi vedo recapitare ulteriore multa per omissione dei dati del conducente…da cui la domanda: devo presentare ricorso oppure mi hanno male informato e dovevo mandare i dati anche alla centrale di Roma? Se leggi questo articolo, e’ perche’ hai ricevuto una seconda notifica di una multa per una mancata comunicazione dati conducente.Prendi da questo post le informazioni che ti servono perche’ forse, puoi fare un ricorso multa. L’obbligo della comunicazione inizia a decorrere nuovamente dal momento in cui la sanzione diventa definitiva, per esempio nel caso in cui il ricorso sia stato rigettato. Sempre secondo quanto disposto dalla succitata norma “se il proprietario del veicolo o il coobbligato in solido omettano senza giustificato motivo di fornire i dati personali del conducente è soggetto a sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da euro 150 a euro 1000”. Con l’unica differenza che in tribunale è “obbligatorio” l’avvocato (a meno che non si decida di essere contumace, cioè si rinunci alla possibilità di difendersi). come si fa per dichiarare che … Si sospende l’eventuale decurtazione di punti dalla patente: i punti si possono togliere solo dopo l’eventuale esito negativo del ricorso. In questi casi il conducente che intenda far ricorso dovra' farlo insieme al proprietario, cointestandolo e facendosi poi accompagnare dal proprietario per l'udienza dal giudice di pace. comunicazione da parte del proprietario La seconda ipotesi riguarda il caso in cui la comunicazione dei dati del conducente sia effettuata direttamente dal trasgressore, con allegata la copia della propria patente di guida. Peraltro, la comunicazione deve avvenire entro sessanta giorni anche se si è deciso di fare ricorso contro la multa: secondo la Corte di Cassazione [2], il termine di sessanta giorni per comunicare i dati del conducente nel caso di sanzioni amministrative che prevedono la decurtazione dei punti della patente decorre dalla data di notifica del verbale principale e non dalla definizione … Informativa Privacy - Inoltre, non si può ricor… La comunicazione è necessaria anche nell’ipotesi di ricorso? Dagli un voto: SubitoAvvocato.it è un portale di informazione giuridica che offre anche consulenze personalizzate al cittadino. R.E.A. Si consideri che l'art. Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. Ricorso multa – mancata comunicazione dati conducente – termine notifica multa. In questo caso il conducente è reso subito edotto della … Spesso vi sarà capitato di ricevere a domicilio il verbale di contestazione per omessa comunicazione dei dati personali del conducente alla guida del veicolo il giorno in cui è stata commessa l’infrazione. Nel Comune veneto, da oggi le generalità di chi commette le violazioni potranno essere inviate via web. In tale ipotesi, qualora il proprietario del veicolo che ometta di comunicare i dati del conducente viene ad assumere giuridicamente la qualifica di coobbligato in solido; ne discende che egli sarà tenuto a pagare le sanzioni sopra indicate, oltre alla decurtazione dei punti della patente. In entrambi i casi, la presentazione del ricorso sospende il procedimento messo in moto con l’accertamento della violazione da parte degli agenti di polizia. L’impugnazione della multa sospende l’obbligo del proprietario dell’auto di comunicare entro 60 giorni chi era alla guida per non perdere i punti della patente. Come già accennato, se il ricorso è accolto, il verbale è annullato. Come deve essere effettuata la comunicazione? In conclusione, è sempre preferibile comunicare i dati del conducente anche qualora si faccia ricorso, fermo restando che tale “obbligo” deve essere in ogni caso esplicitato nel verbale. Ciò significa due cose: 1. si sospendono i termini di pagamento della multa; ciò significa che in pendenza del giudizio non avviene il raddoppio dell’importo previsto nel caso in cui si oltrepassi il termine dei 60 giorni dalla data di contestazione o, in caso di contestazione successiva, dalla data di notifica. Al riguardo, la Cassazione è intervenuta con l’ordinanza n. 9555 del 2018 statuendo che “ mentre resta in ogni caso sanzionabile la condotta di chi semplicemente non ottemperi alla richiesta di comunicazione dei dati personali e della patente del conducete, viceversa nel caso in cui la risposta sia stata fornita , anche se in termini negativi, resta devoluta alla valutazione del giudice di merito la verifica circa l’idoneità delle giustificazioni fornite dall’interessato ad escludere la presunzione di responsabilità che la norma pone a carico del dichiarante”. Prima di analizzare i pro e i contro di sottoscrivere l'RC Auto a persona diversa dal proprietario, è opportuno sottolineare che non tutte le compagnie assicurative concedono di fare questa operazione, quindi meglio informarsi prima di sottoscrivere la polizza.. L'unico vantaggio che si ottiene … Inoltre, i termini per proporre ricorso decorrono sempre dalla data di ricevimento dell’atto o dopo i 10 giorni di compiuta giacenza. Si pensi, ad esempio, se un’auto pur essendo intestata ad un soggetto venga utilizzata da più persone, pertanto diventerà poi difficile ricordare chi fosse il conducente il giorno in cui è avvenuta l’infrazione. Non vi è, quindi, dubbio che questi avrà diritto a presentare ricorso, ma dovrà appunto attendere che la multa gli sia personalmente notificata. Se hai preso perchè non hai indicato i dati del conducente o se hai ricevuto un errore di notifica, puoi proporre un ricorso con noi. Al riguardo, l’obbligo di comunicazione dei dati identificativi il conducente trova il suo fondamento nell’art. Proprio su quest’ultimo punto si sono concentrate le maggiori controversie, che poi sono finite sul tavolo della Magistratura competente. ho usato il cerca ma sono venute fuori mille cose che non mi interessano.. brevemente, auto del babbo che guidavo io.. arriva la multa intestata a lui. Informativa Cookie completa - Privacy - Lic. Non può presentare ricorso un soggetto che assuma il ruolo di conducente senza essere stato destinatario della contestazione immediata o della notifica del verbale. Non bisogna neanche farsi tentare dalle false speranze, procedendo con la contestazione anche se risulta lampante il rifiuto.In questi casi è meglio evitare di sprecare tempo e soldi, pagando la multa e rassegnandosi alla sanzione. Al tribunale se il primo ricorso era stato presentato al giudice di pace, al giudice di pace se il primo ricorso era stato presentato al prefetto (con l’ulteriore possibilità di presentare appello in tribunale). Ricorso multa autovelox: regole per la decurtazione dei punti e i dati del conducente GUIDA: Multe autovelox Multa autovelox nulla su rettilineo: se non ci … Un nostro avvocato scriverà il tuo ricorso entro pochissime ore e ti dirà come presentarlo (puoi consegnarlo a mano o tramite posta). Resta comunque chiaro il principio che il fatto invocato a propria discolpa va provato, a meno che l’invalidità del verbale di accertamento sia palesemente manifesta. Al contrario, non sussiste l’obbligo di comunicazione nei casi in cui la violazione afferisca alla semplice violazione del divieto di sosta. This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. La prima cosa da sapere è che la presentazione di un ricorso è alternativa al pagamento della sanzione: ci si può opporre a un verbale solo se la multa non è stata pagata. Il Giudice di pace ha competenza esclusiva in materia di ricorsi contro le multe applicate per le violazioni al Codice della strada. Salve, tempo fa ho ricevuto multa per eccesso di velocita da centrale infrazioni di Roma. Tale impostazione spesso viene seguita dalla polizia stradale con esplicita previsione dell’ “esonero” nei relativi verbali di contestazione. Il proprietario può evitare sia il … Non di meno chi si dichiara conducente del veicolo (senza vantaggi ma solo oneri) deve essere considerato legittimato a proporre ricorso. Resta inteso che al termine del giudizio, nel caso in cui il ricorso sia respinto, resta l’obbligo di scontare o “completare” la sanzione accessoria. Pertanto, ai fini dell’applicazione della suddetta norma è necessario distinguere il caso in cui il proprietario ometta de tutto di comunicare i dati de conducente dal caso in cui il proprietario non voglia comunicarli per giustificati motivi. La multa per mancata “comunicazione dei dati del conducente” può essere contestata invocando una serie di vizi di illegittimità, [che verranno] riportati qui di seguito: – notifica del verbale oltre i 90 giorni; – mancata previsione nel verbale dell’obbligo di contestazione; – mancate indicazione delle disposizioni normative violate; – mancata indicazione dell’Autorità a cui proporre ricorso; – mancata indicazione dell’ordinanza autorizzativa dell’Autorità competente. Secondo la Corte di legittimità, spetterà al giudice di merito in base al suo potere discrezionale valutare se i motivi addotti dal proprietario del veicolo possano scriminare la condotta del conducente. A titolo esemplificativo, si pensi al caso in cui dopo la notifica del primo verbale il proprietario ometta di comunicare i dati del conducente del veicolo entro i successivi 60 giorni decorrenti dalla notifica e, conseguentemente, il secondo verbale di contestazione (contenente la sanzione per omessa comunicazione dei dati del conducente) venga notificato oltre i 90 giorni dall’accertata violazione del proprietario; … This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. Non cambia nulla per i residenti oltremanica, In vigore da oggi, il provvedimento cancella la procedura di visita e prova anche per la sostituzione dei serbatoi Gpl e il montaggio di alcuni adattamenti per i disabili, La seconda serie della piccola tedesca è da molti ritenuta l'ultima vera citycar e non è un caso che sia ricercatissima sul mercato dell'usato, La berlina, spinta da un V8 aspirato da 472 CV, è la prima di una nuova serie di vetture ad alte prestazioni pensate per il mercato nordamericano, La crossover arriverà sul mercato la prossima estate e grazie alle colonnine a 350 kW potrà recuperare 100 km d'autonomia in soli cinque minuti, Dedicata al campione austriaco di Formula 1, la versione da pista della sportiva inglese pesa solo 852 kg ed eroga 735 cavalli, Editoriale Domus SpA Cosa succede in caso di mancata comunicazione? Ecco come. Se il proprietario non comunica i dati del conducente subisce una seconda multa, che varia da 282 euro a 1142 euro. È un’ammissione di colpa, e quindi non avrà modo (per legge) di fare ricorso. Qualora, invece, il proprietario del veicolo comunichi i dati del conducente che era alla guida, il giorno in cui è stata rilevata la contestazione, non subirà la decurtazione dei punti alla patente. Questa seconda sanzione, però, è prevista solo se i dati non vendono comunicati senza giustificato motivo. 2. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. Collaborano con noi professionisti e studi legali di tutta Italia. Quali sono le conseguenze per chi non ricorda i dati del conducente? – il ricorso innanzi al Giudice di Pace : il ricorso al Giudice di Pace va presentato entro 30 giorni dall’avvenuta contestazione, purché non sia stato presentato contestuale ricorso al Prefetto, generalmente depositando in cancelleria un originale e 4 copie del ricorso, con allegazione di documenti di marche da bollo, più il pagamento del relativo contributo unificato. Il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad un avvocato , l’unico in grado di scegliere consapevolmente la strada più adeguata da percorrere. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4605 del 22 marzo 2012, accogliendo il ricorso del conducente, ha opportunamente precisato che il principio generale fatto proprio dalla giurisprudenza di Legittimità secondo cui il contravventore al quale non sia stata contestata la violazione non ha interesse ad impugnare il verbale di accertamento elevato nei confronti di altri, non … In base a un'ordinanza dei giudici ermellini, il proprietario di un veicolo non è obbligato a conoscere il conducente che ha infranto il … Il ricorso ferma anche la multa per mancata indicazione del conducente. 196, deve fornire all'organ… Si precisa, altresì, che i 90 giorni non decorrono dalla data di ricevimento del secondo verbale di contestazione, ma dalla data di spedizione dello stesso da parte della Pubblica Autorità. La mancata comunicazione dei dati del conducente, quindi, non comporterà più la seconda multa in caso di contravvenzione con tutor o autovelox. Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158 But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience. #1. Il giustificato motivo. Come innanzi detto, il proprietario della’autovettura è tenuto a comunicare i dati del conducente entro 60 giorni dalla notifica del verbale di contestazione dell’infrazione. Avere un giustificato motivo per non comunicare i dati salva il proprietario dalla seconda multa. Prefetto, vigili urbani, Comune) ad inserire sullo stesso tanto i dati sia anagrafici (nome e cognome, codice fiscale ecc..) quanto il numero identificativo della patente del conducente. È bene, inoltre, che il conducente abbia chiaro che non è possibile proporre contemporaneamente sia il ricorso al giudice di pace sia al prefetto, infatti, i due mezzi sono alternativi. Come abbiamo visto il proprietario del veicolo ha 60 giorni per inviare la comunicazione dei dati del conducente, se non lo fa, riceverà una seconda multa che può essere salatissima. Sulla scorta di quanto premesso, i vizi di legittimità della multa per “omessa comunicazione di dati de conducente” possono essere rilevati indifferentemente innanzi al Prefetto che al Giudice di Pace, in base alle seguenti modalità: – il ricorso al Prefetto: viene effettuato con lettera raccomandata entro 60 giorni dalla notifica della contestazione, allegando i motivi della contestazione, presso l’ufficio territorialmente competente; inoltre, sullo stesso ricorso provvederà l’ufficio competente nel termine di pagamento o annullando la multa oppure ovvero disponendo [disporrà] un’ingiunzione di pagamento. A questi possono aggiungersi altri specifici motivi che si potrà invocare caso per caso. Sul punto, occorre ricordare le disposizioni impartite dal Ministero degli interni con la circolare del 29 aprile 2011; qui si stabilisce che chi fa ricorso contro la multa non sia tenuto alla comunicazione immediata dei dati del conducete, ma tale obbligo debba avvenire solo nel caso in cui l’opposizione alla contestazione venga rigettata. Tutti i diritti riservati - All rights reserved - You also have the option to opt-out of these cookies. Infine bisogna controllare di non aver commesso errori nella presentazione del ricorso, altrimenti anche una procedura valida potrebbe essere rifiutata per … Ho chiesto se dovessi effettuare altre azioni e l’agente allo sportello mi ha risposto di no. Inoltre, le sentenze del Giudice di Pace possono essere impugnate innanzi al Tribunale ordinario. Infatti sono entrambi responsabili in solido della sanzione, anche nel caso in cui il conducente non sia stato individuato per la mancata immediata contestazione della violazione. Di diverso avviso sembra essere la giurisprudenza di legittimità secondo la quale “ l’obbligo di comunicazione sussiste anche qualora il proprietario del veicolo intenda presentare ricorso innanzi al Giudice di Pace o al Prefetto, in modo da facilitare l’identificazione del conducente”. È, dunque, è necessario comprendere quali siano le conseguenze per il proprietario qualora non dovesse ricordare perfettamente i dati del conducente poiché è trascorso troppo tempo dalla commissione dell’infrazione alla notifica del verbale. Questo sito utilizza i cookies per garantirti una migliore esperienza di navigazione. Di per sé, il ricorso al prefetto per multa è uno scritto, prodotto dal conducente o dal titolare del veicolo al quale è stata contestata l’infrazione in cui espone i motivi per i quali ritiene di essere stato sanzionato ingiustamente. Sulla scorta di quanto premesso, l’omessa indicazione dei dati del conducente è sanzionabile con la notifica di un successivo verbale di contestazione a carico de proprietario con irrogazione della relativa ammenda. È il caso, ad esempio, si faccia riferimento al proprietario a cui sia stata notificata una multa e che non ricordi chi sia stato il conducente del proprio veicolo il giorno in cui è avvenuta l’infrazione. Prima quindi di stabilire se a pagare la multa debba essere il proprietario o il conducente ricordiamo che, secondo quanto prescrive il codice della strada, tutte le multe vanno contestate al contravventore nel momento stesso dell’infrazione: il poliziotto deve, cioè, fermare l’auto e notificare il verbale al conducente. Se invece il ricorso è respinto, il prefetto raddoppia la multa (e conferma le eventuali sanzioni accessorie). In caso di violazione al codice della strada a cui consegua la sanzione amministrativa accessoria della decurtazione di punti della patente, il ricorso avverso la violazione principale non elimina, in capo al proprietario del veicolo, l’obbligo di comunicare i dati del conducente richiesti dalla P.A. Oggetto: se il conducente non è proprietario del veicolo multato? SIAE n. 4653/I/908. Viola, infatti, il diritto di difesa dover rivelare i dati personali del conducente prima della definizione dei procedimenti giurisdizionali o amministrativi per l’annullamento del verbale se non fa opposizione, non deve effettuare alcuna comunicazione poichè il pagamento della sanzione pecuniaria comporta un’implicita ammissione di colpa. Resta, in ogni caso, la possibilità di presentare ricorso per cassazione contro la sentenza di secondo grado del tribunale. che attiene ad un dovere di collaborazione di natura autonoma ed è separatamente sanzionato. Le prove degli ultimi modelli con dati e statistiche, Trucchi e consigli per prenderti cura della tua auto, Quella GT elettrica fatta in casa partendo da un'Alfa Romeo, A Verona arriva la comunicazione telematica dei dati del trasgressore, Da gennaio è impossibile convertire le patenti del Regno Unito in Italia, La IS 500 inaugura la gamma F Sport Performance, Tolti i veli alla prima elettrica del nuovo marchio, Tutti i diritti riservati - All rights reserved. Ma se non ricorda, oppure non può Partita iva: 03183850787. Ovviamente non sono decurtati i punti dalla patente. grazie mille e buon anno , Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Se si ritiene che essa sia ingiusta o si notano errori sul verbale, è possibile fare ricorso. Se un vigile fa una multa ad una macchina parcheggiata in modo difforme alla segnaletica,e nel verbale compilato si è messa la crocetta su assenza del conducente visto che il proprietario della macchina incrminata non è presente,dopo aver messo il verbale su vetro della macchina,il proprietario si … Ricorso Multa Zona Traffico Limitato (ZTL), Ricorso Multa per Abbandono Rifiuti o Errato Conferimento, Ricorso Multa per Notifica Fuori Tempo o Mancata Comunicazione Conducente, Ricorso Multa per Eccesso di Velocità e Autovelox, Ricorso Multa per Violazione del Divieto di Sosta, Ricorso Multa per Uso Cellulare Durante la Guida. Oltretutto, l’obbligo di “comunicare i dati del conducente entro 60 giorni” deve essere espressamente indicato nel verbale; nel caso in cui detta indicazione manchi il proprietario del veicolo può ritenersi non onerato di tale incombenza. l’erronea o incompleta verbalizzazione. 126 bis C.d.S. Il proprietario dell’auto che si vede recapitare la multa, può pagare. Mentre se il proprietario dell’auto non comunica i dati ... Si deve inviare la comunicazione dei dati del conducente in caso di ricorso contro la multa. ("Patente a punti") pone un obbligo in capo al proprietario di un mezzo di trasporto, in particolare quello di cui al co. II: La comunicazione deve essere effettuata a carico del conducente quale responsabile della violazione; nel caso di mancata individuazione di questi, il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solidoai sensi dell'art. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Multa auto e punti patente conducente diverso dal proprietario, regole 2019. Accade di frequente che l’autovelox o il tutor rilevino la targa del veicolo nel momento in cui viene commessa l’infrazione; successivamente viene notificato a domicilio del proprietario il verbale oggetto della contestazione, con l’obbligo per quest’ultimo di comunicare entro 60 giorni i dati del conducente, che si trovava alla guida dell’ autovettura il giorno in cui è stata elevata la contestazione. la violazione è avvenuta a Napoli, dove riesiedo. These cookies do not store any personal information. Infatti, nessuna multa può essere comminata al proprietario qualora il verbale non abbia esplicitato “l’obbligo di comunicazione dei dati del conducente”; pertanto, qualora al titolare effettivo dell’auto [gli] venisse irrogata una sanzione, quest’ultima potrebbe essere contestata in sede di giudizio. La legge infatti prevede una multa aggiuntiva da 286,00 a 1.143,00 euro nei confronti di chi non informa le autorità dei dati del conducente del veicolo sanzionato, senza giustificato motivo (articolo 126-bis, comma 2, del Codice). It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.