Sgraffigno a marcello n. una bellissima espressione riportata nei commenti al post precedente, per chiamare i cristiani per quel che sono, ” amanti”. Le sette parole “non sono un credente ma uno sperante” meritavano d’essere richiamate in morte di Luciano, che è passato di là il 18 luglio, vicino a compiere i 93 anni. sperare in qualcosa, non significa forse ammettere l’esistenza di Ciò o Colui in cui si spera? Perché non può essere che l’amore respinga la libertà. ma se dovessi ancora rinascere e capire Kant aveva negato che Dio possa essere conoscibile nell’ambito della pura ragione, ma nello stesso tempo aveva rappresentato Dio, la libertà e l’immortalità come postulati della ragione pratica, senza la quale, coerentemente, per lui non era possibile alcun agire morale. (A. Dumas, Corricolo). Mi scuso con tutti i credenti, in cui tu evidentemente ricopri un posto EMINENTE, per la serietà, la assoluta integrità , e l’eccelenza, di cui sembri assolutamnte cosciente, tanto da guardarer dall’alto della tua grande saggezza noi poveri mortali. Gesù ci ha lasciato due comandamenti e mi sembra decisamente arbitrario (uso il termine “arbitrario” così Marilisa non si “annoia” con termini più problematici come soggettivista e relativista) tenerne buono uno solo. Una volta chiesi ad un religioso carmelitano : lei è certissimo dell’esistenza di Dio e di tutto quel che il cristianesimo ci insegna a credere? Con il passare degli anni, oltre a ritrovarmi – in quanto napoletana – in molte delle vicende da lui così egregiamente raccontate – specie per luoghi, persone, caratteri, modi di vivere – , ho riscontrato che è stata proprio un’attentissima osservazione della realtà generale e delle maniere di confrontarsi con essa ad essere magistralmente descritte in ogni suo libro. Solo che la carità cristiana è un’altra cosa e la volontà di Dio anche. Non ho e non voglio nemici, ma non mi piace far finta di niente di fronte ad affermazioni non condivisibili. Solo che, in certi popoli prevale più l’uno dell’altra e, a farci caso, i popoli cattolici propendono più per una maniera di vita che predilige l’amore (il vicinato, gli amici,il chiasso,la famiglia i sentimenti ecc. Sono contenta di ritrovarmi ancora una volta nelle sue parole: sono una sperante anch’io. Io non sono tra coloro che puliscono i libri e li sistemano: io li accarezzo, ricordo ogni cosa che attiene ad ogni singolo libro – il posto dove fu acquistato, il momento, la mia età di allora, e tutto quanto esso mi ha lasciato dentro. Quando, invece, mi sembra che non sia il caso, non lo faccio. L’amore del Dio unico è ricordato nella prima delle « dieci parole ». Così nessuno viene limitato nella sua libertà, ma tutte le nostre cose trovano un sostegno e un criterio di cui hanno urgentemente bisogno. Il modesto credente-Fantozzi che va alla Messa alla domenica, si confessa fa la comunione ha tutte le carte in regola per essere non solo un santo, ma un santo eroico. “Anche io professò sento di amare tutta l’umanità” dice Saverio………… Tra un Federico certissimo e un Lorenzo titubante, tra una principessa confusa e un De Crescenzo che spera, non si potrebbe metterci un ponte, incontrarsi, parlarne e comprendersi? ma se Benedetto16 e i suoi compari non avesse inventato il relativismo, “Nossignore, per me sono tutti cristiani, ed io li amo tutti alla stessa maniera” Federico– ne parlano con la puzzetta sotto il naso. “Non sono un credente ma uno sperante” Se spesso vado in chiesa e’ sete di cultura il fatto è che lo Sperante e il Caritevole son di moda, il Credente è totalmente out.., superato, ridicolo, vecchio stampo!!! Vorrei ricordare a Luciano De Crescenzo che il simbolo apostolico e niceno in lingua greca cominciano con la parola “pistèuo”, che significa appunto “credo”, ma nel senso di “avere fiducia, affidarsi” e quindi “sperare”; d’altra parte in greco “pistis” vuol dire sia “fede” che “speranza”. Marilisa, prenditi un antiacido e stai serena. Che però amano anche la libertà. Purtroppo gli piace meravigliare il prossimo e così facendo finisce col farsi prendere in giro. Gerhard Ludwig Müller, nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Non è volgare, non è offensiva (Marilisa addirittura se ne faceva un vanto in un commento di qualche mese fa) ed è bella o brutta come un’altra… Semplicemente costringe a fare i conti con un problema cruciale: la nostra percezione della verità è condizionata da una serie di pregiudizi; la verità che crediamo è il risultato delle nostre stesse manipolazioni. Neanche la sua era “vera fede”. Lo segnerò in rosso sul calendario! Nella contrapposizione delle confessioni e nella crisi incombente dell’immagine di Dio, si tentò di tenere i valori essenziali della morale fuori dalle contraddizioni e di cercare per loro un’evidenza che li rendesse indipendenti dalle molteplici divisioni e incertezze delle varie filosofie e confessioni. Müller (secondo alcuni un “progressista”) siano una risposta autorevole e chiara. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Non esageriamo con gli elogi. E’ il mio “spillo” di questa settimana, pubblicato a pagina 26 della “Lettura”, il supplemento culturale del Corsera, che sarà in edicola fino a sabato. Ma che bravo: Io non ci metto il dito! se dopo il terzo schiaffo m’incazzo e reagisco di Luciano De Crescenzo ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. Yes, Federico B.! Le etichette salteranno via dai nostri “abiti della festa” con cui ci presenteremo…e probabilmente gli abiti stessi seguiranno la stessa sorte! Progredire nella fede significa spostare più avanti quel confine, occupare nuovi avamposti. Resta il fatto che la vecchia alleanza è stata superata dalla nuova con Gesù. Hombre polifacético, también ha ejercido como guionista, actor, realizador cinematográfico, colaborador periodístico y presentador de televisión. Forse da queste considerazioni si può evincere che anche una persona che si autodefinisce ateo, in realtà, è un vero credente. “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Ora, l’amore è Dio. Perchè parlano umanamente di speranza. caro Mattlar Dove Dio è Dio, e il prossimo colui he mi sta a fianco. Ma c’è sempre quell’altro fatto, che la Fede è dono, non è che uno se la puo’ dare da sè. sei riuscita a smorzare anche il mio genuino entusiasmo! ma vivo la mia vita cosi’, cosi’.. come se avessi fede. Risposta : non lo sono, piuttosto lo “spero”. Amerai il prossimo tuo come te stesso. siamo d’accordo. Che sia la napolitudine. Non è stiracchiando le parole di Sant’Agostino che si dimostra il contrario. Nel 1998, con l'opera "Il tempo e … Un vero credente ateo è un ossimoro. Fate vobis. Del resto a te il caldo non potrà mai far male. E’ verissimo che il dubbio non è piacevole, ma le assolute certezze sono proprie di chi non usa quel grande strumento che è l’intelligenza. A mio avviso sbagliano di grosso. Luciano De Crescenzo (Napoli, 18 agosto 1928 – Roma, 18 luglio 2019) è stato uno scrittore, regista, attore e filosofo italiano. Se questo per te è “assistenzialismo sociale”, per me è “carità” nel senso cristiano del termine. Dovresti fare altrettanto invece che impuntarti su ciò che ami credere e che erroneamente ti hanno inculcato. Ora, l’amore è Dio. Ho capito. Come si può compiere la volontà di Dio e non credere in Lui? con umanità e buon senso e con tanta carità. Da quando sono nato non so cos’e’ l’invidia O meglio: cosa ci spinge a farlo? Certo è molto bello, tutto molto bello ,ma scusate …dove trovare al giorno d’oggi uno che dichiari “io sono un credente, sono un disperato, un peccatore, un disgraziato, uno che non ha ne’ carità ne’ speranza,però sono un credente.. ” Mons. Anzi benissimo. trasformo la puttana in una santa. Questa dichiarazione di Muller è molto bella, ma vuol dire tutto e niente, se posso permettermi.Perché ok: il nucleo del cristianesimo è amore per Dio e amore per il prossimo. Quanto agli ” atei devoti” sono devoti sicuramente alla propria immagine glamour, al resto non saprei. Te Deum laudamus. Statemi bene, “Cosa ci sarà di male a leggere la parola “relativismo”?”. Ma poi che vor dì “distorce la parola di D-o”. Se non si ama Dio, non si può dire di compiere la volontà del Signore. E questo è un formidabile terreno per ponti, confronti, discorsi e comprensioni. Scendendo alla pratica quotidiana, i migliori fatti di vangelo che mi sono stati rivolti, li ho ottenuti, e splendenti, da amici fieramente, “religiosamente” atei…, http://www.youtube.com/watch?v=ijgMRCL-WBQ, …ad essere onesti ,però c’è anche chi crede negli Ufo, o, pervicacemente, in se stesso. Addirittura chiamare “vero credente” una persona che si dichiara prima di tutto “atea” mi sembra un eccesso. Nessuno sminuisce il culto, la lode,l liturgia, l’adorazione per l’Eucarestia. Le statue di marmo , e le teste di bronzo non soffrono il caldo. “Ho sentito un lazzarone in chiesa pregare Dio di raccomandarlo a San Gennaro per vincere al Lotto”. Forse Leopoldo, che anzi lo ha detto chiaramente. E non esiste una fede senza dubbi. E ciò che è falso è immorale. Luciano De Crescenzo (Nápoles, 18 de agosto de 1928-Roma, 18 de julio de 2019) [1] fue un escritor artista y filósofo italiano. “io sono un credente, sono un disperato, un peccatore, un disgraziato, uno che non ha ne’ carità ne’ speranza,però sono un credente.. ”, Sì Lorenzo, ma per discepolo proveniamo da un altro pianeta… Ha ragione Principessa: siamo tutti umani e tutti ( io m’azzardo a togliere il forse) finiremo al cospetto di Dio. Enjoy the best Luciano De Crescenzo Quotes at BrainyQuote. Io non ho pregiudizi nemmeno nel mistero Molti ecclesiastici e laici cattolici– come, ad es. E a questo si deve anche la tua faziosità da voltastomaco (offensivo?No, semplicemente vero). L’unico “comandamento” (indicato con nuovo, proprio per significare che sostituisce quelli della Legge, però ricordiamoci sempre che Gesù non comanda ma propone) ai suoi discepoli si trova in Gv 13:34: Archiviato in Varie. Ma non è un lavoro facile. Perchè il prossimo tuo, te lo dice la parola, è quello che ti sta vicino, quello che sta seduto vicino a te nella metropolitana e che magari puzza, quello che sta dietro a te nella fila e che vuole passare davanti, insomma, il prossimo tuo è quello che minaccia la tua libertà personale.” Con la donna di un altro? una nuova guerra Farsi prossimo, farsi carico, dare sè stessi per gli altri: tutti interi, please.Non a pezzettini, a spizzichi e bocconi.Se no si torna, appunto, alla filantropia e alla beneficenza. Ingeniero de profesión (según él mismo confesó, trabajó para IBM). Tutti questi tentativi di vedere la fede in Dio anche dove non c’è non mi convincono per niente. Occupation. Marilisa che concorda con un mio commento, specie se mi limito a citare un eminente esponente della gerarchia ecclesiastica, merita una nota particolare. La ricerca di una tale rassicurante certezza, che potesse rimanere incontestata al di là di tutte le differenze, è fallita. e poi vivo chiuso agli altri e sensibile come un bel paracarro, restano lettera morta. Nel nome del Signore mi hanno battezzato se uso per vendetta la forza del perdono. Amerai il Signore tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. E, come diceva Antonella Lignani nel primo commento, “sperare” “affidarsi” “avere fiducia” non è sinonimo di fede? Per il resto, pensa ciò che vuoi, fai quel che ti piace. Da questo amore nascono il culto, la lode, la liturgia, l’adorazione per l’eucarestia. «Ancora oggi non ne sono del tutto convinto». Questi immancabili “duetti” a cui si giunge quasi in ogni post potevano essere divertenti la prima o la seconda volta, ora cominciano ad annoiare. sempre bisogno di rinfocolare guerre??? Tuttavia le sette parole “non sono un credente ma uno sperante” meritano la segnalazione. E già quando si va nel campo delle Idee (platoniche) la nostra mente comincia a rinfrescarsi e a rinvigorirsi, e a godere !!! Ed è proprio il sussistere della speranza che ci fa essere credenti. Non ho bisogno di antiacidi, Federico B., e sono serena. Io leggo, vedo la realtà, ragiono su quel che vedo e ciò che leggo, e cerco di capire. E ha detto anche: “Tu che ami il tuo fratello, ami necessariamente l’amore stesso. “Questo è il nucleo, il centro della fede cristiana: volendo dire cosa sia il cristianesimo, possiamo dire che è amore per Dio e amore per il prossimo. Orripilanti vorrai dire, principessa. Forse è il caldo eccessivo che fa dire certe assurdità. Si può, si può. S’infila mani e piedi, capo e collo, anema e core nella sua storia, che per lui diventa speranza realizzata e continuamente in tensione, fiducia continuamente rinnovata e sempre nuova…Cristiani Amanti: fa un po’ romanzo d’appendice, ma DeCrescenzo potrebbe apprezzare.