Il fascismo si attivò per ottenere il consenso dei cittadini.Grande importanza venne attribuita alla propaganda e all’educazione, che avevano lo scopo di forgiare una nuova mentalità basata sui principi dell’ordine e dell’obbedienza, della disciplina e del sacrificio,dell’esaltazione della forza.Il regime operò in modo da essere presente capillarmente nella vita di tutti i giorni. Tuttavia dopo la guerra d’Etiopia, cui si opposero Francia e Inghilterra, Mussolini si avvicinò sempre di più alla Germania (Asse Roma-Berlino, 1936), abbandonando la Società delle Nazioni (1937) e partecipando alla guerra civile spagnola a fianco di F. Franco (1936-39). – Il periodo storico che in Italia seguì alla caduta (1943) del fascismo. Il 25 luglio 1943, Mussolini veniva destituito da capo del governo. Vittorio Emanuele III rifiutò di firmare il decreto di stato d’assedio, già promulgato da L. Facta, e il 31 ottobre chiamò al potere Mussolini, con il proposito di incanalare le forze fasciste nella legalità. Storia: a) origini (1919-1922); b) primo periodo di governo (1922-1925); c) trasformazione in regime (1925-1929); d) esperienza corporativa (1929-1935); e) svolta della guerra di Etiopia (1935-1939); f) la guerra (1939-1943); g) epilogo (1943-1945). Trova fascismo in vendita tra una vasta selezione di Militaria su eBay. Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra mondiale. 1945), creata dai Tedeschi dopo la liberazione di Mussolini, fu un estremo tentativo di ridare vita al f. riconducendolo alle sue origini repubblicane. Le origini del f. in Italia. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593) Il termine viene anche usato per indicare movimenti e regimi ... Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini La libertà di organizzazione fu abolita (l. 2029/1925) e alla fine del 1926 i partiti, tranne il PNF, furono messi praticamente fuori legge. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, e dottrina che, sorgendo da un dato sistema di forze storiche, vi resta inserita e vi opera dal ... fascismo s. m. [der. FASCISMO: LA MARCIA SU ROMA. I massacri delle foibe (in sloveno poboji v fojbah, in croato masakri fojbe, in serbo: mасакри фоjбе masakri fojbe?) Momenti importanti di questa nuova fase furono l’istituzione del ministero della Cultura popolare (1937); la creazione della Gioventù italiana del littorio (1937), che unificava le organizzazioni giovanili del regime affidando al PNF il monopolio dell’educazione delle nuove generazioni; l’adozione, sull’esempio nazista, di una legislazione razzista e antisemita (1938); l’abolizione della Camera dei deputati, che fu sostituita con la Camera dei fasci e delle corporazioni (1939); la svalutazione della monarchia con l’istituzione della carica di primo maresciallo dell’impero (1938), conferita tanto a Mussolini quanto al re. Giovinezza! In Portogallo, il regime autoritario, illiberale e corporativo di A. Salazar non venne edificato con il supporto di movimenti di massa, ma si innestò sul regime militare inaugurato nel 1926 dal colpo di Stato del generale Ó. de Fragoso. Il fascismo Dopo la fine della prima guerra mondiale, in Italia, come in molti altri Paesi, ci fu una grave crisi economica e politica. Furono allora i fascisti intransigenti che alla fine del 1924, mentre il fronte dei fiancheggiatori cominciava a cedere, imposero al duce la via della dittatura. Altro passo decisivo all’espansione del f. in Europa fu la guerra di Spagna (1936-39), dove già la dittatura di M. Primo de Rivera (1923-30) aveva introdotto suggestioni del f. italiano e una larga sfiducia nella democrazia parlamentare. Movimento fondato in Italia da B. Mussolini il 23 marzo 1919 a Milano e sistema politico che ne conseguì con la conquista del potere nel 1922. Definizione. Come la storiografia dell’ultimo decennio ha dimostrato1, il progetto espansionistico del fascismo contemplava il controllo del Mediterraneo, un’aspirazione che spiega sia l’attacco alla Francia per minarne l’impero, sia la guerra nei Balcani. Sorse soprattutto a opera di alcune formazioni e partiti dell’Italia prefascista, ... (RSI) Denominazione assunta dal regime fascista repubblicano instaurato il 23 settembre 1943 da B. Mussolini, nella parte di territorio italiano occupato dai Tedeschi. [sec. di neofascismo. Nel 1922 istituì l’organo supremo del partito, il Gran Consiglio del F., di cui egli stesso era presidente, esautorando di fatto gli organi dirigenti nominati dal congresso del 1921. La rapida successione di governi deboli (1919-22) diffuse la sfiducia verso lo Stato liberale anche fra i ceti borghesi che fino ad allora lo avevano sostenuto, rendendoli disponibili a soluzioni autoritarie. In campo economico il f. adottò una politica protezionista, ampliando in misura/">misura crescente, soprattutto dopo la crisi economica del 1929, il controllo pubblico sulla finanza e sull’industria, con iniziative come la costituzione dell’Istituto mobiliare italiano (1931) e dell’Istituto per la ricostruzione industriale (1933), che potenziarono l’interventismo statale nell’economia. Storia del Fascismo Il Delitto Matteotti e L'Aventino (1923-1924) FASCISMO: LA CONQUISTA DELL`ETIOPIA. Queste misure non bastarono però a disciplinare il partito, né a frenare l’anarchico illegalismo dei capi squadristi (i ras) che continuavano a spadroneggiare nelle province. Il termine ‘fascio’ derivava dai Fasci di azione rivoluzionaria (1914), mentre l’espressione ‘movimento fascista’ apparve nel 1915 su Il Popolo d’Italia per definire un’associazione di tipo nuovo, l’‘antipartito’, formato da ‘spiriti liberi’ che rifiutavano i vincoli dottrinari e organizzativi di un partito. Sociologicamente il f. fu soprattutto una manifestazione della mobilitazione dei ceti medi, sia tradizionali sia emergenti che, avendo dato un contributo decisivo alla guerra, si consideravano i legittimi rappresentanti della ‘nuova Italia’ cui spettava assumere la guida del paese. fascismo Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’ Italia fino al 1943.. Il regime fascista italiano. Il consolidamento del f. al potere avvenne attraverso diverse fasi. Gli anziani ricordano il periodo in cui il fascismo ha condizionato la loro vita. Leggi gli appunti su il-fascismo qui. Origini del fascismo italiano. di Roberto Vivarelli La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa da parte del regime, e quello delle relazioni complesse e sfaccettate da esso intrattenute con il mondo della cultura. 4. Use features like bookmarks, note taking and highlighting while reading La dottrina del fascismo (Italian Edition). Durante la dittatura di I. Antonescu, il partito di Codreanu (dopo il suo assassinio, guidato da H. Sima) assunse in un primo tempo responsabilità di governo e tentò nel 1941 un colpo di Stato che fallì. Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). 4.2 La politica esteraFino al 1935 la politica estera fascista aveva mirato a conquistare maggiore prestigio e influenza in campo internazionale con mezzi pacifici, cercando di far valere il peso determinante dell’Italia nella politica europea, partecipando all’attività della Società delle Nazioni e procedendo d’intesa, in modo alterno, con la Francia e con l’Inghilterra. La questione del fascismo. L’esperienza della guerra, l’esasperazione nazionalistica per la ‘vittoria mutilata’, il mito della rivoluzione bolscevica portarono alla radicalizzazione della lotta politica, che esplose con episodi di vera e propria guerra civile. Dal 1929 al 1937 al ritmo di quattro volumi l’anno venne pubblicata l’Enciclopedia Italiana meglio nota come Enciclopedia Treccani di Francesco Lamendola Subito a casa, in tutta sicurezza. Gli appunti dalle medie, alle superiori e l'università sul motore di ricerca appunti di Skuola.net. ● In senso stretto, l’antifascismo fu la reazione, morale e politica, alla dottrina e alla prassi del fascismo al potere. Il delitto Matteotti. 1. (XIV, p. 847; App. Storia — Biografia, morte e frasi di Benito Mussolini, fondatore del fascismo a seguito della Marcia su Roma del 1922. In altri paesi l’espansionismo tedesco favorì o impose l’ascesa al potere di partiti di ispirazione fascista: l’Ungheria, dove le Croci frecciate di F. Szálasi assunsero il potere nel 1944; la Norvegia, durante il governo di V. Quisling; l’Olanda di A.A. Mussert. La questione del f., considerato sia come fenomeno ... di Renzo De Felice 2. FASCISMO: 1943, LA SEDUTA DEL GRAN CONSIGLIO. Attraverso l’accettazione del patto, che aveva incontrato l’opposizione di molti esponenti dello squadrismo, Mussolini voleva anche far valere la sua autorità di capo sui ‘f. Forte della sua rapida affermazione, il f. partecipò alle elezioni del 1921 nei Blocchi nazionali, patrocinati da G. Giolitti, conquistando 35 seggi. La dottrina del fascismo (Italian Edition) - Kindle edition by Mussolini, Benito, Poma, Stefano. Dallo squadrismo, il PNF derivò l’organizzazione e l’ideologia, assumendo definitivamente il carattere di ‘partito milizia’. Cattolici, socialisti e fascisti.I cattolici furono i primi portatori di novità, dando vita nel gennaio del 1919 ad una nuova formazione politica che prese il nome di Partito Popolare Italiano che, ebbe padre riconosciuto e primo segretario in … Storia, etimologia, ideologia del movimento politico fondato da Mussolini dopo la marcia su Roma Il fascismo Lezione per ragazzi con DSA sulle caratteristiche del Fascismo e la figura di Mussolini, comprensiva di una verifica finale delle conoscenze e di una mappa riassuntiva. Dottrina. Il fascismo uccide Giacomo Matteotti. Sottovalutando il fenomeno, la classe dirigente, il mondo economico, le istituzioni tradizionali ritennero necessario, per risolvere il problema del f., coinvolgere il PNF nelle responsabilità di governo, inserendolo in una coalizione presieduta da un esponente della vecchia classe dirigente. Combinando la pratica terroristica con il compromesso politico, il PNF mise in atto con successo una nuova tattica di conquista del potere: la marcia su Roma (28 ottobre) dei fascisti armati agli ordini di un quadrunvirato composto da I. Balbo, E. De Bono, C.M. Il f. si proclamava pragmatico e antidogmatico, anticlericale e repubblicano; proponeva riforme istituzionali, economiche e sociali molto radicali. Negli anni 1930, con la sempre maggiore personalizzazione del potere da parte di Mussolini, il regime assunse sempre più il carattere di una dittatura personale fondata sul mito del duce, sul partito unico e su una complessa rete organizzativa per l’inquadramento e la mobilitazione delle masse. La classe operaia rimase in gran parte refrattaria alla propaganda fascista, che invece riuscì ad attrarre un consistente seguito fra i lavoratori della terra che aspiravano alla proprietà e volevano sottrarsi al controllo delle leghe rosse. Redatta per metà da Giovanni Gentile e per l'altra metà da Mussolini, la "dottrina del fascismo" venne pubblicata nel 1932 come voce della Enciclopedia Italiana.Il punto centrale della dottrina fascista, più volte ribadito, è che "lo Stato è un assoluto, davanti al quale individui e gruppi sono il relativo". Ma il fascismo intendeva penetrare nella vita stessa dell’insegnamento secondario. Dopo la fine della guerra, l’esperienza del f. di Salò fu, in larga parte, la matrice e il modello dei movimenti neofascisti ricostituiti in Italia. Socialista, si andò staccando dal partito, fino alla fondazione dei Fasci da combattimento (1919). Furono creati un ministero delle Corporazioni (1926) e un Consiglio nazionale delle corporazioni (1930), ma le corporazioni furono istituite solo nel 1934 e non realizzarono affatto la collaborazione paritaria fra lavoratori e datori di lavoro, come era negli intenti, e tanto meno diedero vita a una ‘nuova economia’. Le origini del f. si innestano nel processo di crisi e di trasformazione della società e dello Stato, iniziato in Italia negli ultimi decenni dell’Ottocento con l’avvio dell’industrializzazione, accompagnato da fenomeni di mobilitazione sociale, che coinvolsero il proletariato e i ceti medi e diedero un forte impulso alla politicizzazione delle masse. Nel primo congresso nazionale (Firenze, 1919), gli iscritti erano poche centinaia. Si tratta ... Enciclopedia delle scienze sociali (1994). La sezione Itinerari documenta le fasi che hanno portato alla fine del regime. Le condizioni per la nascita e il successo del f. furono però poste dalla guerra e dalle sue conseguenze economiche, sociali, culturali e morali, che accelerarono violentemente la trasformazione della società e la crisi dello Stato liberale, suscitando nuove forze che non si riconoscevano nella democrazia parlamentare. Per la prima volta nella storia delle democrazie liberali europee, il governo era affidato al capo di un partito armato che aveva una modesta rappresentanza parlamentare, ripudiava i valori della democrazia liberale, esaltava la militarizzazione della politica e proclamava la sua volontà rivoluzionaria di trasformare lo Stato in senso autoritario. Con il discorso di Mussolini alla Camera (3 gennaio 1925), il f. entrò in una nuova fase di consolidamento al potere, mentre una raffica di misure repressive del governo e nuove violenze squadriste si abbatterono su partiti, giornali, uomini politici e intellettuali antifascisti. Dal vocabolario Treccani alla voce "propaganda" ... La vita della donna, incapace di grandi costruzioni spirituali, è per il fascismo dominata dall’amore, per i figli o per il marito. Per qualche verso analoga fu l’evoluzione degli Stati baltici: dal 1926 la Lituania e dal 1934 l’Estonia e la Lettonia sperimentarono governi nazionalisti che guardavano con simpatia al f. italiano. De Vecchi, M. Bianchi, fu un’arma di pressione e di ricatto sul governo e sul re per indurli a cedere alle sue pretese. FASCISMO: ECONOMIA E LAVORO. di post- e fascismo]. Mussolini riuscì a porre fine all’anarchia dei ras e a bloccare le ambizioni degli integralisti come R. Farinacci, nominato nel 1925 (e liquidato nel 1926) segretario del PNF, che con il nuovo statuto (1926) fu definitivamente sottoposto agli ordini del duce e privo di una propria volontà politica. Fino all’uccisione di, Le disfatte militari subite dall’Italia e l’invasione della. 17 Luglio 2019. La costituzione del nuovo regime fu coronata, nel 1929, dalla conciliazione con la Chiesa e dalle elezioni plebiscitarie. 1943-25 apr. fascismo Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943. Il vecchio statista pensava di porre fine allo squadrismo ‘parlamentarizzando’ il f. ma, dopo il successo elettorale, Mussolini recuperò libertà di azione, mentre continuarono le violenze degli squadristi contro socialisti, comunisti, repubblicani, popolari ed esponenti parlamentari. Fu Franco a guidare la ricomposizione della destra politica e a iniziare la defascistizzazione del regime, che seguitò a mantenere tratti fortemente autoritari. N.B. Nello stesso tempo, decise di togliere al PNF qualsiasi autonomia per sottoporlo alle sue direttive. Riassunto breve: Il fascismo Il popolo italiano, fin dall’unità del paese era stato guidato con autoritarismo da una elite e non aveva ancora conosciuto una politica democratica. I rapporti tra fascismo e cinema Il 25 luglio 1943, Mussolini veniva destituito da capo del governo. Idee fondametali. Nel congresso di Roma (1921) Mussolini riuscì a far accettare definitivamente il suo ruolo di ‘duce’ e la trasformazione del movimento in Partito nazionale fascista (PNF). Il Fascismo in Italia: riassunto di storia. Molti soldati, tornati dal fronte non trovavano lavoro e restavano disoccupati mentre i prezzi dei generi di prima necessità erano carissimi. Anche l’ordinamento dell’amministrazione locale fu trasformato secondo il principio autoritario (l. 237/1926) che pose a capo del Comune il podestà, rigidamente subordinato al prefetto i cui poteri furono notevolmente accresciuti (l. 660/1926). La Repubblica Sociale Italiana. - Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello stato, cioè i primi presero anche formalmente il posto dei secondi. Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra mondiale.. 1. I, p. 571; II, 1, p. 904). Fascismo: significato, cronologia, definizione. (XIV, p. 847). (XIV, p. 847; App. Forze politiche analoghe al f. italiano, cui spesso si ispirarono, sorsero fin dagli anni 1920 in quasi tutti gli Stati europei, e negli anni 1930 si delineò un movimento fascista internazionale che intrise della propria ideologia e del proprio costume anche regimi tradizionali. Pur valorizzando il cattolicesimo come strumento di consenso, il f. si considerò una religione laica della nazione e dello Stato, reclamando dai cittadini una dedizione totale. La carta del f. fu dunque giocata in chiave conservatrice ed ebbe funzione di opposizione alle mire espansionistiche della Germania, finché il rafforzarsi del partito nazionalsocialista austriaco e l’alleanza politico-diplomatica tra Italia e Germania posero le basi dell’Anschluss (1938), che segnò l’ormai acquisita egemonia politica del nazionalsocialismo. - L'organizzazione del P.N.FASCISMO - L'organizzazione del P. N. FASCISMO è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, primo ministro segretario di stato, udito il Gran Consiglio del fascismo ... Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.). Mappa concettuale su Benito Mussolini: vita, pensiero, fatti principali del dittatore del Novecento, esponente del fascismo in Italia… Benito Mussolini, biografia del fondatore del fascismo. Il f. fu artefice di una violenta offensiva antiproletaria condotta da squadre armate organizzate militarmente (squadrismo) che nel giro di pochi mesi distrussero gran parte delle organizzazioni proletarie nelle province della Valle Padana, dove leghe ‘rosse’ erano giunte a esercitare un controllo quasi totale sulla vita politica ed economica. Nel 1922, con oltre 200.000 iscritti, un esercito privato, associazioni femminili e giovanili, sindacati con circa mezzo milione di aderenti, il PNF era la più forte organizzazione del paese. : il file allegato è estratto da V. Cotturelli, S. Saracco, Ciascuno ha la sua storia , Loescher, Torino 2013. La sua massima espressione e realizzazione è la famiglia, la discendenza che essa deve assicurare alla patria. Nota. XX; da fascio nel senso 3]. Con la trasformazione del regime anche il sindacalismo fu subordinato al controllo dello Stato. (XIV, p. 847; App. È morto Andrea Camilleri, scrittore di successo e grande intellettuale. provinciali’ concentrati soprattutto nelle zone rurali della Valle Padana e in Toscana, mentre la presenza fascista era scarsa nelle zone industriali e quasi inesistente nelle regioni meridionali, salvo la Puglia. In Francia il governo di Vichy, alcune delle cui motivazioni risalivano alla tradizione conservatrice nazionale, nacque dal compromesso tra un’indipendenza formale e la sostanziale adesione alla politica degli occupanti. Fascismo: Movimento e partito politico fondato da B. Mussolini nel 1919 che detenne un potere totalitario fino al 1943 (nel Nord Italia fino al 1945). 3. Riproduzione riservata, /magazine/webtv/videos/Int_Alberto_Melloni_Il_protestantesimo_in_Italia_oggi.jsp, /magazine/webtv/videos/Int_Grande_guerra_Scandaletti.html, /magazine/webtv/videos/Itin_Storia_la_caduta_del_fascismo_parte_II.html, /magazine/webtv/videos/New_italian_books.html, /magazine/webtv/videos/Webinar_Raffaello_Sanzio_Passeggiata_in_Mostra.html, /magazine/webtv/videos/Webinar_Il_valore_dello_sport.html, /magazine/webtv/videos/Quando_riparte_lo_spettacolo.html, /magazine/webtv/videos/pdnm_della_valle_endorsement.html, /magazine/webtv/videos/pdnm_della_valle_esodato.html, /magazine/webtv/videos/pdnm_della_valle_femminicidio.html, /magazine/webtv/videos/Int_Luciano_Canfora_libro.html, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. La stampa venne fascistizzata, i giornali di opposizione furono soppressi o cambiarono proprietà. La cultura politica degli squadristi rifiutava il razionalismo e assumeva, come forma superiore di coscienza politica, la fede nei miti di una religione laica fondata sul culto integralista della patria, sul senso comunitario del cameratismo, sull’etica del combattimento e sul principio della gerarchia. La Confederazione dei sindacati fascisti (1922), potente organizzazione sotto la guida di E. Rossoni, subì nel 1928 uno svuotamento del proprio potere a vantaggio dei datori di lavoro, e ciò fu solo in parte compensato dalla politica sociale e assistenziale del regime (contratti collettivi, provvedimenti per fronteggiare la disoccupazione, assicurazioni sociali, organizzazione del tempo libero attraverso l’Opera nazionale dopolavoro). In Austria – dove erano presenti fin dal dopoguerra le Heimwehren («milizie patrie»), ispirate al f. italiano e da questo sostenute – la semifascistizzazione del paese fu avviata dalla cancelleria di E. Dollfuss con il varo della Costituzione corporativa del 1934, cui contribuì fortemente anche l’apporto del cattolicesimo. Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Nessuna forma di critica al governo, allo Stato e ai loro rappresentanti era consentita (l. 2008/1926); fu reintrodotta la pena di morte per i reati contro ‘la sicurezza dello Stato’ e fu istituito un Tribunale speciale per giudicare i delitti contro lo Stato e il regime. Il governo Bonomi (1921-22) tentò di porre fine alla violenza politica favorendo un ‘patto di pacificazione’ fra fascisti, socialisti e dirigenti della CGDL. Al governo parteciparono con i fascisti esponenti liberali, popolari, democratici e nazionalisti. Contemporaneamente il PNF si esibì in nuove manifestazioni di forza, come l’occupazione di Bolzano e di Trento (1-3 ottobre). □ Bibliografia. Codreanu e alla Guardia di ferro, partito milizia in cui convergevano motivazioni politiche e religiose e una netta tendenza antisemita. Il f. impose quindi l’indottrinamento alle masse e alle nuove generazioni, inquadrate fin dall’infanzia nell’Opera Nazionale Balilla (1926). La l. 563/1926 vietò lo sciopero e la serrata, e istituì la Magistratura del lavoro per la soluzione delle vertenze fra lavoratori e datori di lavoro. Forte della sua rapida affermazione, il f. partecipò alle elezioni del 1921 nei Blocchi nazionali, patrocinati da, Nella primavera del 1922, mentre la guida del paese era affidata al debole governo di, Il consolidamento del f. al potere avvenne attraverso diverse fasi. Dopo la sconfitta elettorale del 1919 il f. iniziò un cambiamento di rotta (congresso nazionale di Milano, 1920) per riproporsi, con una conversione a destra, come organizzazione politica della ‘borghesia produttiva’ e dei ceti medi che non si riconoscevano nei partiti tradizionali e nello Stato liberale, e come baluardo contro il ‘pericolo bolscevico’ (tale svolta portò tuttavia alla rottura con i futuristi, con gli arditi e con G. D’Annunzio). Esso ebbe inizio con la cosiddetta «guerra parallela», attraverso la quale Mussolini mirava a portare a termine le conquiste territoriali non portate a termine nel 1918, a rafforzare la propria immagine di fronte all’opinione pubblica italiana e a ritagliarsi un proprio sp… Nell’aprile l’Italia aveva invaso l’Albania. The early Victorian Age: Charles Dickens and industrial England - Oliver … Il Fascismo è stato un movimento politico e un sistema di governo autoritario e fortemente nazionalista, lo vedremo in questo riassunto sul fascismo, che venne fondato in Italia da Benito Amilcare Andrea Mussolini pochi anni dopo la fine della prima guerra mondiale, più precisamente fu fondato nel 1919 a Piazza San Sepolcro in quel di Milano sotto il nome: “Fasci di combattimento“. Nel XX secolo sorge in Italia una nuova ideologia politica, il Fascismo, un movimento nazionalista e autoritarioi. 2. Nel 1922 i Fasci di combattimento marciano su Roma, portando al potere come primo ministro Mussolini. I, p. 571). Quando si verificò il tentativo di colpo di Stato nazista in Austria (1934), Mussolini reagì inviando truppe al Brennero.