In gran parte dellâEuropa le corvées si trasformarono in pagamenti in denaro, e nei contratti agrari ci fu una evoluzione in direzione di affitti sempre più brevi, contratti scritti e, dalla fine del XII secolo, passaggi dai censi fissi (anche in denaro) a canoni parziari in natura; con la crescita della produzione e degli scambi aumentarono anche i redditi relativi ai diritti su mulini, passi, ponti. Dopo pochi anni dalla caduta di Costantinopoli, la propaganda della Chiesa ortodossa russa, divenuta autocefala nel 1448, designò Mosca, appunto, come "Terza Roma". L'affermarsi dei poteri signorili portò a una netta distinzione fra chi esercitava il potere e chi lo subiva. Esso è durato per quasi un millennio, a seconda delle periodizzazioni che si osservano. Dopo la distruzione di Crema (1159) e Milano (1162), le città reagirono dando vita nel 1167 alla Lega Lombarda, un'alleanza di carattere militare. Dopo essere intervenuto anche in Italia, nel 962 Ottone si fece incoronare imperatore da Papa Giovanni XII. Questo periodo va dal 476 al 1492: 476 anno di caduta dell'impero romano d'occidente (quando l'ultimo imperatore Romolo Augustolo (466-467) fu sconfitto dal barbaro Odoacre). Nel 637 veniva conquistata Seleucia-Ctesifonte, capitale dell'Impero persiano. La crescita di popolazione subì una grave battuta d'arresto tra il 1347 e il 1350, a causa della peste nera, che uccise circa un terzo degli europei. Se da un lato si istituiva il tribunale dell'Inquisizione contro le eresie nel 1231, dall'altro si incoraggiava la predicazione popolare legittimando gli Ordini mendicanti (Francescani e Domenicani), che avevano giurato voti di povertà e si guadagnavano da vivere mendicando. Il trono fu conteso tra le due più potenti famiglie bizantine del tempo, i Comneni, che avevano il potere militare e i Ducas, che avevano il potere politico. 1492 scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. Nel 1358 in Francia ebbe luogo le rivolte della jacquerie, dove i contadini inferociti misero al rogo parecchi castelli e aggravarono la situazione già difficile durante la guerra dei cent'anni. Sotto il regno di Giustiniano fu inoltre costruita, a Costantinopoli, la Basilica di Santa Sofia.[18][19]. Già prima dei carolingi era stato coniato denaro in argento, ma dalla metà dellâXI secolo alla metà del XII aumentò la domanda di denaro e diminuì lâofferta di argento. allora il medioevo è l'età di mezzo tra l'età antica e l'età moderna.....comincia nel 476 d.C con la caduta dell'impero romano d'occidente e finisce nel 1492 con la scoperta dell'America. Lo sviluppo della musica sacra nel Medioevo, di cui molte testimonianze sono giunte fino a noi, coincide con le vicende della Chiesa cattolica a cui essa è legata. Una suddivisione comunemente utilizzata del Medioevo è tra: Tra questi due periodi la storiografia anglosassone e, di recente anche alcuni testi italiani, ha inserito il periodo del Pieno Medioevo o secoli centrali del Medioevo (XI-XII sec). ODI LA STORIA? Ci sono infatti proprietari terrieri, uomini provenienti dal contado, mercanti e piccoli artigiani. Il potere della dinastia si rinsaldò con la leggendaria vittoria di Carlo Martello alla battaglia di Poitiers del 732 (o 733) sui musulmani di al-Andalus, evento considerato dalla storiografia tradizionale come il freno all'avanzata musulmana in Europa. Vede, il fatto che ci fossero parecchie esitazioni circa la data che segna la fine del Medioevo (c'è chi predilige il 1453, … I Bizantini riuscirono a riconquistare le province dell'Africa Settentrionale e parte della Spagna dai Vandali, e, al termine della guerra greco-gotica combattuta contro gli Ostrogoti, l'intera Italia, stabilendo una supremazia in ambito mediterraneo. Al clima della riforma cluniacense si doveva il diffondersi di un desiderio di riforma nella chiesa secolare. Intanto nel 1059 l'impero bizantino vedeva la fine della dinastia macedone, cinque anni dopo lo Scisma d'Oriente. Al posto del telo è venuto armatura cavalieri in pelle medievale. Nacquero allora le prime perplessità circa le ingerenze laiche nella Chiesa, la cosiddetta questione della libertas Ecclesiae. Ma la grande passione del Medioevo era il torneo! Il passaggio al Medioevo è un processo storico-sociale, e in quanto tale continuo e con caratteristiche non sempre individuabili in dettaglio, pertanto i pareri sull'inizio e sulla fine del Medioevo sono discordanti. Nel 1059 papa Niccolò II riconobbe i territori normanni e nominò Roberto il Guiscardo duca di Puglia e di Sicilia, nonostante l'isola fosse allora ancora sotto il controllo degli Arabi. Una delle eccezioni[senza fonte] fu Firenze, dove ad Arnolfo di Cambio è tradizionalmente attribuito un progetto urbanistico con la riorganizzazione delle piazze e il tracciato di nuove strade rettilinee che vennero inglobate nella nuova cinta muraria, triplicata rispetto alla precedente in area racchiusa. [16] I monasteri si diffusero in Europa e divennero non solo centri religiosi, ma anche economici e di diffusione e conservazione della cultura. I Plantageneti ereditarono il trono inglese con Enrico II, aggiungendo l'Inghilterra al proprio impero angioino, che comprendeva feudi che la famiglia aveva ereditato in Francia. La storia medievale, pag. Durante la dieta di Roncaglia (1158) emise la constitutio de regalibus, dove stabiliva le prerogative dell'autorità regia (le regalie) che i comuni avevano usurpato. Il trattato fu ratificato dai principali Stati regionali. Declinò anche la schiavitù, e la società cittadina andò in crisi. Il Medioevo, e soprattutto i secoli dal 10° al 14° sono stati l’epoca del trionfo della città. Maestri della pelle sono ampiamente apprezzati al momento. Nel XIII secolo restarono a contendersi il primato la Repubblica di Genova e la Repubblica di Venezia, che commerciavano in tutto il Mediterraneo fino al mare Nero dove importavano spezie e sete asiatiche. Non so nulla ancora! Conti e marchesi ottennero col capitolare di Quierzy, emanato da Carlo il Calvo nell'877 la possibilità di trasmettere le cariche comitali e i feudi in eredità (seppur provvisoriamente, in casi eccezionali, come la partenza del re per una spedizione militare). La prima zona è quella del Mar Mediterraneo, rinato ai traffici grazie alle crociate e interamente dominato dai mercanti dalle navi dei mercanti italiani. Nel 1183 con la pace di Costanza Barbarossa riconobbe l'autonomia dei Comuni. Anche il rendimento agricolo migliorò, ma per ettaro e su scala pluriennale, via via che i sistemi altomedievali, basati su unâagricoltura estensiva e su prolungati periodi di riposo dei terreni, lasciavano il posto a coltivazioni sempre più frequenti e specializzate, e ad una presenza più intensa del lavoro umano: fu necessario infatti un notevole incremento della quantità e qualità di lavoro per garantire raccolti sufficienti. Tra questi i tintori emersero perché lavoravano strumenti complessi e materie prime costose. Nel VI secolo, la Penisola arabica era abitata, nelle sue aree centrali e settentrionali, da tribù nomadi indipendenti mentre in quelle meridionali erano attive culture sedentarie dedite al commercio. Nel 1152 salì al trono di Germania Federico, duca di Svevia, poi noto in Italia come il "Barbarossa". Già con il figlio di Carlo Magno, Ludovico il Pio, la debolezza del potere centrale aveva innescato una deriva dell'Impero carolingio della quale approfittarono le aristocrazie per esercitare il potere in maniera sempre più libera e arbitraria. Ho cercato un po' dapettutto ma non riesco a scrivere un testo. Una realtà in grado di dare uniformità al panorama europeo fu la comune radice religiosa basata sul Cristianesimo, ereditata dall'ultimo periodo romano e proseguita fino all'XI secolo con la separazione della Chiesa ortodossa dalla Chiesa cattolica nel 1054. I signori locali, sia laici che ecclesiastici, cominciarono a erigere castelli (dal latino castrum, fortezza) per proteggere i propri possedimenti e a organizzare una difesa indipendente, dando inizio al fenomeno dell'incastellamento. Verso la fine del XIII secolo un po' dappertutto il ceto dei magnati venne cacciato, almeno formalmente, dal governo cittadino, talvolta con vere e proprie leggi antimagnatizie. Questo atto segnò la fine della Reconquista ma anche l'inizio di un'epoca caratterizzata dall'intolleranza religiosa (nello stesso giorno in cui entrarono a Granada i Re Cattolici firmarono il decreto d'espulsione degli Ebrei dalla Spagna).[63][64][65][66]. Il Basso Medioevo fu un periodo di grandi movimenti religiosi. [42] I conti non riuscivano però a esercitare i loro poteri sull'intera antica circoscrizione pubblica, ma solo sulle terre di proprietà della famiglia. Per quanto riguarda il livello superiore di istruzione, nel XIII secolo alle scuole cattedrali si affiancarono le università , che nacquero come associazioni private di studenti, che subito mirarono a un riconoscimento ufficiale e alla concessione di benefici di carattere giuridico e economico. Essi erano una componente fondamentale del grande sistema economico del Basso Medioevo perché guidavano le carovane da Alessandria d’ Egitto al Golfo Persico, e poi pilotavano le loro flotte mercantili fino all’Oceano Indiano. Nel corso del secolo XII si erano andati formando nuovi ceti, che inizialmente venivano tenuti fuori dalla vita politica in quanto non "aristocratici". Mentre la pars occidentis dell'Impero collassava travolta dalle invasioni barbariche, l'Impero romano d'Oriente, noto come Impero Bizantino (denominazione apparsa successivamente alla Caduta di Costantinopoli, per rimarcarne la distinzione con l'Impero romano classico), sopravvisse. Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell'Europa nella storiografia moderna. Perché il Medioevo è l’”età di mezzo”? Tutto questo non fece altro che aumentare il risentimento dei ceti subalterni verso i più ricchi, che sfociò in una serie di rivolte. Intendiamoci, le periodizzazioni sono necessarie ma è difficile farle … Abbiamo quindi un primo periodo che va dal V secolo all’anno Mille e un secondo periodo che iniziadall’anno Mille e finisce nel XV secolo. A causa di questa elevata conflittualità si diffuse il sistema podestarile al posto di quello consolare, con la differenza che il podestà era un forestiero, quindi al di fuori delle lotte interne cittadine e teoricamente in grado di mediare tra le fazioni. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, si assistette a una prima fase con la lotta tra le popolazioni del nord e dell'est europeo per la ricostruzione a livello locale dell'organizzazione amministrativa, militare, economica e giuridica. Entro il XIV secolo molte città avevano provveduto a cingersi di almeno una nuova cerchia di mura (rispetto alle mura romane che spesso erano state continuativamente usate) che inglobasse le zone esterne ormai densamente popolate per l'arrivo ingente di immigrati dalle campagne. Per un secolo e mezzo la corona imperiale fu prerogativa di tre casati: Asburgo, Wittelsbach e Lussemburgo. Gli storici hanno inventato alcuni sotto-periodi del Medioevo con cui si divide questa lunga epoca di mille anni. In zone come la Toscana, le signorie venete e romagnole o le corti sicule di Federico II o catalane di Alfonso X il Saggio si erano creati dei circoli poetici, derivati dalle composizioni provenzali dei trovatori, dove nacquero talvolta anche forme espressive nuove, come il dolce stil novo. Il quattordicesimo secolo vide sia la cattività avignonese del 1305-1378 sia lo Scisma d'Occidente che durò dal 1378 al 1418. Gran parte del territorio rimase però nelle mani degli stati rivali guidati dagli aristocratici dell'ex-Impero, come il Despotato d'Epiro, l'Impero di Nicea, e l'Impero di Trebisonda, anche se i parenti di Baldovino, conte delle Fiandre, combatterono lungamente per assicurarsene il dominio. Si diffusero fra il XII e il XIII secolo movimenti pauperistici fondati sull'ideale della vita apostolica e sulla volontà dei laici di predicare il Vangelo. Alcuni, come quelli dei Burgundi o dei Suebi, vennero assimilati dai vicini; altri, come quelli dei Vandali o degli Ostrogoti, crollarono sotto l'offensiva di Bisanzio, che tentò di ricostruire l'unità dell'Impero. A partire dall'XI secolo l'Occidente latino ricominciò a rimpossessarsi del Mediterraneo, espandendosi verso Oriente. Una simile interpretazione tutta negativa del Medioevo oggi non è più accettabile: troppo lunga è la durata di questo ... Tutto ciò dimostra che le periodizzazioni, che pure sono utili a mettere ordine nelle nostre conoscenze e a rendere più facilmente collocabili i ... (i quali sempre più spesso tentano di sottrarsi Jacques Le Goff ha proposto di sostituire l'idea del Medioevo "corto" (quello che va dal V al XV secolo) con un "Medioevo lungo" (dal III al XIX secolo), arguendo che l'elemento centrale dell'età di mezzo fu il feudalesimo e che questo scomparve solo con la società industriale.[6]. Secondo Flavio Biondo, in polemica con la cultura del XIV secolo (che oggi consideriamo la crisi del Medioevo), l'epoca è come una lunga parentesi storica, caratterizzata da una stasi culturale che si colloca tra la grandezza dell'età classica e la rinascita umanistico-rinascimentale della civiltà che a essa si ispira. La pressione demografica, la commercializzazione e lâuso delle monete favorirono anche il processo di frazionamento dei mansi e la ristrutturazione delle grandi tenute fondiarie, anche se si smembrarono solo i patrimoni che coprivano spazi molto estesi, sovraregionali, e le grandi proprietà si orientarono verso i centri urbani dominanti sul territorio, poiché in essi si concentrava la domanda dei surplus agrari. Carlo il Calvo prese la Francia occidentalis e Ludovico il Germanico la Francia orientalis. [14] Il dominio longobardo fu articolato in numerosi ducati, che godevano di una marcata autonomia rispetto al potere centrale dei sovrani insediati a Pavia; nel corso dei secoli, tuttavia, i sovrani estesero progressivamente l'autorità del re, conseguendo progressivamente un rafforzamento delle prerogative regie e della coesione interna del regno.[15]. I testi latini e greci, filtrati dal mondo arabo, contenevano anche cognizioni provenienti da Persia, India e perfino (in maniera mediata) Cina, soprattutto riguardo alla medicina, all'astronomia e alla matematica. Le invasioni barbariche, chiamate nella storiografia tedesca Völkerwanderung ("migrazioni di popoli"),[11] furono delle irruzioni più o meno cruente e/o migrazioni delle popolazioni cosiddette "barbariche" (germaniche, slave, sarmatiche e di altri popoli di origine asiatica) all'interno dei confini dell'Impero romano, tra la fine del IV e il VI secolo, che si conclusero con la formazione dei Regni romano-barbarici. Ciò che rimaneva del Bilad al-Andalus si riorganizzò attorno alla taifa di Granada. Se la data convenzionalmente più usata è il 476, cioè l'anno che vide la deposizione dell'ultimo imperatore romano (Romolo Augusto) con la conseguente fine dell'Impero romano d'Occidente, altri storici indicano altre date: Alcuni studiosi britannici fissano l'inizio del Medioevo nell'anno Mille, visto che intorno a tale data la società europea di espressione latina cominciò a dare segni di rinascita in tutti i campi, e designano l'epoca che va dalla fine dell'Impero romano d'occidente all'anno Mille come "secoli bui" o "età barbarica"[4]; tale data però è più spesso usata convenzionalmente per separare l'Alto Medioevo dal Basso Medioevo. La conseguenza principale del fenomeno dell'incastellamento fu il rafforzamento dei poteri locali, che garantivano un controllo più efficace del territorio e dei suoi abitanti. I vassalli si mettevano sotto la protezione di un signore, giurandogli fedeltà e prestando servizio (perlopiù di natura militare) a quest'ultimo, ricevendone in cambio protezione e un "benificium", termine che lascerà gradualmente posto al più noto feudo. «Allora il mondo si scosse la polvere dalle sue vecchie vesti e la terra si ricoprì di un candido manto di chiese». Le maggiori manifatture che dipendevano sul commercio a lunga distanza, come la produzione di vasi di ceramica su larga scala, quasi scomparvero in alcuni punti d'occidente. Crollarono le infrastrutture civili e ogni nuovo edificio veniva costruito su una scala molto più piccola di prima. L'assunzione del titolo imperiale da parte di Carlo Magno peggiorò inoltre le relazioni con l'Impero bizantino, che non riconobbe l'avvenimento. Alcune di queste tribù "barbare" rifiutavano la cultura romana, mentre altri la ammiravano e aspiravano a emularla. Tra il 1455 e il 1485 l'Inghilterra fu lo scenario della guerra delle due rose, una sanguinosa lotta dinastica combattuta tra il Casato dei Lancaster e il Casato di York, chiamata così dagli emblemi dei due casati. I Normanni, stabilitisi ormai in Normandia dalla Scandinavia, vedevano angusto il proprio territorio e cercavano sbocchi di espansione. La mancanza di una citta capitale, colpa della presenza di troppe grandi città Nella Gallia merovingia si registra per la prima volta la presenza di tenute bipartite, le curtis, articolate in base a una distinzione tra l'appezzamento centrale direttamente gestito dal proprietario fondiario, la pars dominica (terra del dominus), e i fondi affidati ai coloni, la pars massaricia. 1. Nel VI secolo in Europa occidentale si diffuse il monachesimo, un'istituzione dai tratti originali, che si presentò come una novità rispetto alla tradizionale società cristiana fondata sul dualismo tra il clero e i fedeli. Nel 1378 si ebbe la rivolta dei Ciompi, i salariati più bassi nella produzione laniera, a Firenze. Ma da noi non esiste, come in Francia, un’epoca delle Guerre di religione. -Nascono le Corporazioni (o Arti): sono associazioni di mestiere di carattere padronale, sorte verso la metà del XII sec., che uniscono, in un solo corpo, gli artigiani dello stesso settore con esclusione dei salariati. La religiosità medievale fu contraddistinta anche dalla fondazione di una fitta rete di monasteri, dalla nascita degli ordini mendicanti, dalla loro predicazione e dalla fondazione dei loro conventi. In questo periodo c'è un sussueguirsi di popolazioni in tutta Europa: ad esempio l'Italia non si riunificò mai più fino a circa 150 anni fa, 1861. Contemporaneamente allo sforzo per la creazione di stati nazionali, nell'Italia centrosettentrionale e in alcuni centri commerciali d'Europa si assiste invece all'emancipazione dall'Impero romano tramite i Comuni, città o paesi indipendenti, a regime repubblicano, che si contrappongono al concetto in formazione di monarchia nazionale, sino alla loro trasformazione, in Italia, in signorie cittadine e poi in stati regionali, ambienti in cui sorgerà il Rinascimento. Still have questions? Il concetto di Tarda antichità fece inizialmente riferimento al campo artistico e a differenze formali già rintracciabili nel III secolo.[5]. Istituì la schola palatina presso il palazzo reale di Aquisgrana, diretta da Alcuino di York, e favorì l'insegnamento delle arti secondo la divisione nel trivium, e nel quadrivium, in un rinnovato interesse per gli studi classici. Fondamentale era la mediazione dei musulmani, in particolare delle metropoli arabo-iraniche (Shiraz, Isfahan, Baghdad) e delle oasi turkmene. In che senso la periodizzazione della Storia è una convenzione degli storici? Si richiamavano a un potere universale anche gli imperatori del Sacro Romano Impero, legandosi all'eredità dell'Impero di Roma. Abbiamo quindi un primo periodo che va dal V secolo all’anno Mille e un secondo periodo che iniziadall’anno Mille e finisce nel XV secolo. Nel XIV secolo i signori ottennero il titolo di vicario imperiale e tra il XIV e il XV secolo i titoli di duca e marchese. In questo periodo esse riuscirono a liberare il Mediterraneo dai corsari saraceni, a vincere la concorrenza di Bisanzio e a stabilire empori commerciali sulle coste. [45], Niccolò II nel 1059 emanò uno statuto che fu alla base della Riforma gregoriana, il Decretum in electione papae: l'elezione pontificia da allora si sarebbe svolta durante un sinodo dei cardinali, titolari di chiese di Roma e dintorni (sedi suburbicarie). In questo periodo si passò dalla rotazione biennale alla rotazione triennale: il primo anno l'appezzamento era coltivato a cereali invernali, il secondo anno si seminavano legumi o cereali primaverili e solo nel terzo anno il terreno erano lasciato a maggese. Il monachesimo cristiano si sviluppò sin dal IV secolo quando i cosiddetti Padri del deserto abbandonarono le città per vivere in solitudine nei deserti d'Egitto, di Palestina e di Siria. L'ascesa di Carlo d'Angiò al trono siciliano determinò una guerra tra Pietro III d'Aragona, imparentato con gli Hohenstaufen, e gli Angiò, conclusasi nel 1302 con la Pace di Caltabellotta, cui seguì la divisione del regno in due: Regnum Siciliae citra Pharum (noto nella storiografia moderna come Regno di Napoli) e Regnum Siciliae ultra Pharum (anche noto per un breve periodo come Regno di Trinacria, noto nella storiografia moderna come Regno di Sicilia). Erano frequenti pratiche come la simonia (vendita delle cariche), nicolaismo (concubinato) e il nepotismo (trasmissione delle cariche a parenti prossimi) o, soprattutto tra i vescovi, pratiche come la mondanità , la superficialità religiosa e l'uso di considerare l'investitura episcopale come una lucrosa rendita. Signorie In Italia non si formo una monarchia su base nazionale per una serie di ragioni 1. Questa politica procurò a Federico l'inimicizia dei comuni dell'Italia settentrionale, capeggiati da Milano. Un processo di espansione territoriale che portò all'occupazione dei Balcani e dell'Asia Minore, con la creazione di un Impero con capitale Adrianopoli. Quelle più note anche in Italia sono "Maometto e Carlomagno", "Storia economica e sociale del Medioevo" , "Le città del Medioevo". I Catari (o albigesi) nel sud della Francia fecero presa su gran parte della popolazione, e contro di essi fu avviata una vera e propria crociata nel 1209. Il Medioevo è un periodo di circa 10 secoli il cui inizio si ha con il crollo dell'impero Romano d'Occidente, nel 476 e si conclude con la scoperta dell'America nel 1492. Attualmente si sta spostando la data verso il 1454, cioè quando l'impero romano d'Oriente fu cadde dopo circa 1000 anni di dominio. Già alla morte di Clodoveo il regno dei Franchi si spaccò. Iniziava così la cosiddetta lotta per le investiture. Questi ultimi due regni divennero, nel XV secolo, due vice-reami sotto gli Aragonesi. Qui infatti confluivano anche le giunche, tipiche imbarcazioni cinesi, e qui finiva e ricominciava la lunghissima catena degli scambi tra i prodotti dell’Occidente e quelli dell’Oriente. Tra il 1061 e il 1091 Ruggero I d'Altavilla, fratello di Roberto, strappò la Sicilia agli Arabi. Il possesso del costosissimo equipaggiamento militare e il prestigio crescente dei cavalieri portò a una progressiva identificazione tra cavaliere e nobile. Grandi diffusori del gotico furono i cistercensi, che lo portarono in Italia dove però non ebbe mai una forte presa, almeno secondo le forme transalpine, che vennero mediate in edifici più legati alla tradizione romanica. Il regno dei Franchi e l'impero carolingio, La riforma gregoriana e i nuovi movimenti religiosi, Le crociate e il Mediterraneo bassomedievale, La cattività avignonese e il grande scisma d'Occidente, I contatti tra Asia ed Europa nel Medioevo, e le nuove fondazioni seguivano un andamento casuale, Nella sua più ampia accezione geografica (, Arte in Italia: guida ai luoghi ed alle opere dell'Italia artistica, Breve storia dell'Europa medievale: uomini, istituzioni, civiltÃ, Storia delle crociate: dalla predicazione di papa Urbano II alla caduta di Costantinopoli, Introduzione storica al diritto medievale, Itinerari medievali: risorse per lo studio del Medioevo, Reti medievali, risorse per gli studiosi del medioevo, Università di Firenze, Medioevo Italiano, studi, articoli e strumenti di storia medievale, Mondi Medievali, sezione di storia medievale, Conquista islamica della penisola iberica, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Medioevo&oldid=117370303, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci con modulo citazione e parametro pagine, Voci non biografiche con codici di controllo di autoritÃ, ÐелаÑÑÑÐºÐ°Ñ (ÑаÑаÑкевÑÑа)â, Srpskohrvatski / ÑÑпÑкоÑ
ÑваÑÑки, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, la fine dell'unità cristiana d'Europa, cioè l'avvento degli, la calata dei Longobardi e l'effettiva fine dei domini imperiali in occidente (. Un esempio della fascinazione esercitata da queste zone fu la misteriosa lettera del Prete Gianni, che arrivò a metà del Duecento a papa Alessandro III tramite l'imperatore bizantino, nella quale si descriveva un favoloso regno cristiano, con alcuni spunti storici reali, quali la presenza di comunità nestoriane, che effettivamente esistevano sulla "via della seta" tra Iran e Cina, o la realtà di regni turco-mongoli in Asia centrale. I Comneni continuarono la politica dei macedoni tesa a rafforzare militarmente l'impero e riuscirono a risollevare le sorti dell'impero, che sembravano segnate. Le riforme di Diocleziano crearono una forte burocrazia governativa, riformarono la fiscalità e rafforzarono l'esercito, non riuscendo però a risolvere completamente i problemi dell'impero, fra cui una tassazione eccessiva, il crollo della natalità e le pressioni sulle frontiere. In ambito filosofico, il Medioevo si caratterizza per una grande fiducia nella ragione umana, che si esprime nella corrente della scolastica, il cui maggior esponente è Tommaso d'Aquino. La moneta aurea fece la sua ricomparsa stabile in Europa occidentale nella seconda metà del Duecento a Firenze e Venezia, che coniarono, rispettivamente, il fiorino e il ducato o zecchino, che divennero i mezzi principali dei grandi scambi internazionali. Contemporaneamente Genova, Pisa, Ancona e Ragusa iniziavano a emergere con politiche autonome. Questa era la terza grande zona del sistema economico medioevale. Lo scisma non fu mai più ricomposto e la frattura fra Occidente e Oriente divenne insanabile. L'Impero Bizantino lasciò un'importante eredità culturale, testimoniata non soltanto dalle vestigia degli edifici bizantini giunti fino a noi, o dai frutti dell'arte bizantina (soprattutto sacra), ma anche dalla forte impronta culturale-religiosa lasciata ad alcuni popoli slavi e non (vedi i Bulgari) dell'Est europeo, come il mito della Terza Roma.
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