Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Nella XVIII domenica per annum (sulla quale quest’anno ha prevalso la festa della Trasfigurazione del Signore, 6 agosto) è prevista la lettura del racconto della moltiplicazione dei pani secondo Matteo (cf. Ecco apparire sulle labbra di Gesù il Nome santo e glorioso di Dio rivelato a Mosè (cf. R. Beato il popolo scelto dal Signore. Sembra una notte interminabile in cui i discepoli lottano contro i marosi, nel buio fitto e nella paura. 26 Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Gesù non ci lascia soli perché siamo preziosi per Lui. “Alzatevi e non temete”, “Risollevatevi e non abbiate paura”. R. Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Mt 4,8-19), della proclamazione del discorso del Regno (cf. Gal 3,13). Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Anzitutto, la prima, l’ostilità di quanti vorrebbero zittire la Parola di Dio, edulcorandola, annacquandola, o mettendo a tacere chi la annuncia. - XII Domenica del tempo ordinario. DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI . Ma chi ha fede, a costo di camminare su acque in tempesta – metafora efficacissima –, riesce a stare dietro a Gesù, a incontrarlo come il Signore che gli dice: “Non avere paura, Io sono!”. Mc 4,37; Mt 8,24). 29 Ed egli disse: «Vieni!». R. Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Ecco dunque Gesù in solitudine e in preghiera, sulla montagna, luogo non abitato, dove trova silenzio e quiete, montagna che per la Bibbia è il luogo delle grandi rivelazioni di Dio. Possiamo dire con il Vangelo: apriamo le porte a Cristo e non avremo più paura, perché in lui saremo vincitori. E sempre, quando Gesù ci viene incontro, prima che discerniamo pienamente la sua presenza, ci dice: “Coraggio, non temete!”. «Non abbiate paura!», Papa Francesco ricorda l'appello di Giovanni Paolo II … Matteo 10,28-32: “(28) E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Siamo nel secondo dei cinque discorsi di Gesù che scandiscono il vangelo di Matteo. Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Ha vissuto almeno trent’anni di solitudine prima della sua missione pubblica, dunque la solitudine non è stata per lui luogo di assenza ma di presenza di Dio. Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti. Di cosa bisogna avere paura se siamo in comunione con Dio? Liturgia della Parola e commento al Vangelo del giorno - 9 gennaio 2021. In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: « 26 Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Piuttosto la menzogna e l’ipocrisia sono quei veleni creati da colui che può ucciderla: il diavolo! 2 Mc 7, 1-2.20-41 – 2Cor 4, 7- 14 – Mt 10, 28-42 . 13 agosto 2017XIX domenica del tempo Ordinariodi ENZO BIANCHI. Sono qui, coraggio, non abbiate paura! Gesù ci dice quindi, non tanto di temere il maligno in assoluto, ma di aver più timore di lui piuttosto che gli uomini, del cui giudizio e della cui azione teniamo esageratamente conto e in maniera immotivata. Non è un fantasma che mette paura, ma è Gesù, Signore sugli abissi della morte, sui vortici e sui marosi della vita, che viene e chiede di sconfiggere la paura, di esercitare il coraggio e la fede, la fiducia, perché lui è “Io sono”. 28 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura … Gesù non ha avuto paura né degli uomini, e neppure degli uomini potenti, né delle autorità religiose e neppure delle autorità civili romane. Allora tutti gli altri si prostrano davanti a Gesù e confessano: “Davvero tu sei Figlio di Dio!”, mostrando di aver compreso la parola di Gesù (“Io sono”) e riconoscendo in lui il Signore, il Kýrios. Non è tempo di vergognarsi del Vangelo (cfr. <>(Matteo 10, 28). L’Apostolo Pietro vuole camminare sull’acqua mentre infuria la tempesta: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Vangelo: Mt 10,26-33. Ecco allora la buona novella, che giustifica quel «non abbiate paura»: alla fine non c’è il nulla, ma la presenza di un Padre che si prende cura di noi; non la solitudine, ma la consolazione di un Dio-con-noi-per-sempre.Un lieto annuncio simile, tuttavia, è solo una voce accanto a tante altre, di segno opposto: voci che ci suggeriscono … Scendendo dalla barca Gesù, sorpreso di vedere tante persone, è colto da viscerale compassione e, dopo aver donato “la parola del Regno” e aver guarito i malati, dona loro il pane condiviso, in modo che tutti siano saziati. Le folle, sapendo che Gesù è andato in disparte, in un luogo solitario, lo seguono dalle loro città e lo precedono sull’altra riva del lago di Genesaret. In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: « 26 Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. ... Ma il Vangelo non dice questo, assicura invece che neppure un passero cadrà a terra senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dato che Dio conosce tutti i cuori, non ci sarà cosa fatta o detta di nascosto che non gli sia conosciuta. «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Ma proprio oggi il vangelo ci invita a non aver paura di chi può uccidere il corpo. Gv 13,1). Innanzitutto ascolto di Dio, del padre, l’“Abba” (Mc 14,36), come egli lo invocava, educato dall’ascolto delle sante Scritture del suo popolo. Questa la Parola del Signore tratta dal Vangelo secondo Luca. 24 La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Questo è il Gesù che la chiesa e ciascuno di noi dobbiamo avere presente nel nostro vivere quotidiano, nella nostra lotta, nei nostri fallimenti, nelle nostre fragilità. In ogni ora della storia la barca dei discepoli di Gesù incrocia venti contrari e tempeste: non può essere diversamente in questo mondo, dove contro i discepoli di Gesù si scatenano spesso opposizioni, inimicizie, persecuzioni. Nella solitudine Gesù si è preparato ad acconsentire alla logica della croce, al perdono dei suoi nemici, all’amare i suoi discepoli fino alla fine (cf. Es 3,14) e ripetuto dai profeti: “Io sono” (Egó eimi). 27 Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo … 25 Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Oggi il Vangelo dice: Non temete, non abbiate paura, non abbiate timore. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. I vostri commenti; Commento a una frase di Mahatma Gandhi. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Coraggio, sono gli ultimi momenti di lotta poi nessuno potrà mentire le bocche resteranno mute … C’è, però, un’espressione nel vangelo di questa domenica (Mt 10, 26-33) che colpisce in modo particolare: è il triplice invito a “non temere”, a non avere paura (Mt 10,26.28.31). Non possiamo nascondercelo: siamo pieni di paura… la paura è la nostra condizione; è paura del futuro, della morte, o anche semplicemente del domani. NON ABBIATE PAURA! Non bisogna quindi guardare alle apparenze e ai giudizi degli uomini, cercando di piacergli. È così che impara la verità di quell’esclamazione profondamente cristiana che sarà coniata da Bernardo di Clairvaux: “Optanda infirmitas!”, “O desiderabile, beata debolezza!” (Discorsi sul Cantico dei cantici 25,7). In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.Parola di Dio. Gesù nella solitudine è un’icona che dovremmo tenere più presente, proprio perché, nella sua umanità piena e assoluta, assunta nell’incarnazione, ha cercato nella solitudine la volontà del Padre, ha sentito e vissuto la propria vocazione messianica in un modo altro rispetto all’attesa dominante di un Messia potente e dominatore; ha lottato nella solitudine contro le tentazioni, vincendo Satana grazie all’unico sostegno della Parola di Dio, custodita, interpretata e pregata nel cuore. Le parole del Papa Giovanni Paolo II. R. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.+ Dal Vangelo secondo Luca 12,1-7 In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Il cammino della chiesa, di ogni comunità cristiana, di ciascuno di noi, conosce e conoscerà contrarietà, ore di paura, sofferenze e fatiche. Home » Curiosità » “Non abbiate paura” | Il Vangelo di oggi venerdì 16 Ottobre 2020. Infine Gesù ci dice di non temere: per quanto il male sia forte e la vita sia una lotta strenua per la salvezza della nostra anima, Dio non permette nulla senza la sua volontà giusta e perfetta, in un disegno che capiremo una volta arrivati in salvo all’altra riva, tra le sue braccia. Lo ripeto, Pietro comprende la propria fragilità e debolezza: quella di un “uomo di poca fede” – come Gesù lo definisce – che ha paura, che a volte tenta il Signore, ma che in ogni caso è riportato alla consapevolezza della propria miseria. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ci chiedi di non avere paura. Come non vedere in questa barca un’icona della comunità di Gesù, della chiesa? Sì, ve lo dico, temete costui. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Tabellino e classifica, Napoli, i convocati di Gattuso per il Genoa: Fabian non ce la fa, Fiorentina-Inter 0-2 | Tabellino | Cronaca | Pagelle | Highlights, Barella e Perisic sbancano Firenze: Inter al comando, Rita Pavone si racconta: “Viva per miracolo”. NOVENA A SAN GIOVANNI PAOLO II ZYGMUNT PIOTR, libri di ZYGMUNT PIOTR, EDIZIONI MESSAGGERO PADOVA. Gesù comprende: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». «Non abbiate paura» (Lc 2,9) 2 paura» (v. 10), sentendosi annunciare, in contrapposizione alla «grande paura» sperimentata prima, una «grande gioia» (v. 10), invitati ad andare a vedere il «segno» del bambino appena nato e decidendo di mettersi in cammino, si resero conto che davvero non c’era niente di cui aver paura, Possono darci vani riconoscimenti. Pietro, secondo Marco e Matteo il primo chiamato (cf. Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. E’ l’invito a non temere niente e nessuno perché Dio ci ama e pensa a noi anche quando noi non pensiamo a lui. Ma ecco che improvvisamente il Gesù solitario e orante sulla montagna diventa il Gesù Signore sulle acque in tempesta. 30 Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». La parola di Gesù nel brano di Vangelo che questa Domenica ci offre: “Non abbiate paura …!”. Per ben tre volte, sentiamo ripetere oggi questa parola di conforto da parte del Signore: non abbiate paura . NON ABBIATE PAURA. Spread the loveCommento al Vangelo della domenica e delle feste di Enzo Bianchi fondatore di Bose Il Signore ci dice sempre: Non abbiate paura!9 agosto 2020 XIX domenica del tempo Ordinario, […] Rimasto solo, sale sul monte, in disparte, a pregare, e venuta la sera è ancora là in preghiera solitaria. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. Tutto ciò che è nascosto sarà messo in luce, tutto ciò che è segreto sarà conosciuto. Né di chi può uccidere il corpo, né l’anima, anche se noi spesso temiamo più gli uomini che il maligno, che prova ad annidarsi nella nostra anima, distruggendola. Sappiamo che Matteo presenta la montagna come luogo della tentazione di Gesù (cf. Innanzitutto non dovranno avere paura degli uomini. Gesù le leggeva, le meditava, le interpretava, le pregava, le contemplava, operazione che per lui, come per ogni essere umano, avveniva nel cuore, organo centrale in cui ciascuno può discernere la voce di Dio: senza questo passaggio della parola di Dio nel cuore umano, la Parola stessa non raggiunge l’uomo, dunque non può essere efficace. È tempo di predicarlo dai tetti (cfr. Poi Pietro e Gesù risalgono sulla barca e il vento cessa. Nulla accade senza il Padre, è la traduzione letterale, e non di certo senza … Gesù ci rassicura, poi ci dà il motivo: “Voi valete più di molti passeri”, tutti noi acquistati a caro prezzo. 33 Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». 28Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Non abbiate paura! Il sottinteso è chiarissimo: gli uomini possono fare paura. Non abbiate paura di annunciare il Vangelo! S. Edvige (mf); S. Margherita M. Alacoque (mf) 28.a del Tempo OrdinarioBeato il popolo scelto dal Signore Ef 1,11-14; Sal 32; Lc 12,1-7. O arrivare persinl ad uccidere il nostro corpo, ma non hanno potere sulla nostra anima. Queste le uniche parole che Gesù, sul monte della Trasfigurazione, rivolge ai suoi discepoli. Il 22 ottobre di 42 anni fa, davanti al tappeto di migliaia di volti che lo fissavano sul sagrato di Piazza S. Pietro, Giovanni Paolo II cominciava il pontificato esclamando a un tratto: “Non abbiate paura! “Non abbiate paura degli uomini… non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo… non abbiate paura: voi valete più di molti passeri”. Non bisogna temere nemmeno coloro i quali vorrebbero mettere fine alla nostra vita terrena e dunque … Ecco perché nel Vangelo Gesù, conoscendo queste dinamiche viziose, è diretto: non abbiate paura degli uomini. Il Messia invita i discepoli a non temere coloro che li insultano o li perseguitano, poiché nessuno di questi ha potere sulla loro anima e … Il brano evangelico di questa domenica, scandito da tre «non abbiate paura». In quel tempo, 22 subito dopo l'episodio dei pani, Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finché non avesse congedato la folla. Clicca sul link > Non abbiate paura: voi valete più di molti passeri. Piuttosto occorrerà guardarsi da quel “lievito” o “atteggiamento” di falsità che potrà trasformare tutto il nostro essere in persone ipocrite. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta. Non abbiate paura di andare per le strade e nei luoghi pubblici, come i primi Apostoli che hanno predicato Cristo e la Buona Novella della salvezza nelle piazze della città dei centri e dei villaggi. : 90031080022 - IP 212.224.76.252. Gesù esorta: “Non abbiate paura”, “non abbiate paura”. COMMENTO AL VANGELO DEL GIORNO: “Non abbiate paura” Tutto verrà alla luce, dice Gesù, non esistono segreti. Secondo il quarto vangelo, dopo la moltiplicazione dei pani, quella gente in attesa di un liberatore politico che faccia regnare la giustizia e colmi tutti i poveri di cibo, vorrebbe proclamare Gesù Re Messia, ed è per questo che Gesù si ritira sul monte tutto solo (cf. “Kýrie eleíson!”, “Signore, abbi pietà di me!”, ecco la preghiera del cristiano sempre, preghiera che nel profondo del cuore deve essere presenza costante, pronta a diventare parole che si fanno invocazione, in ogni momento di consapevolezza della propria fragilità. Leggiamo insieme alcune parole del Vangelo … Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. “Non abbiate paura” è l’invito di Dio a non temere nulla se siamo in comunione con Lui e se ci fidiamo della sua misericordia. Ricevi la Liturgia via mail > Ascolta il Vangelo > Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Mt 14,13-21). Tutto ciò che è nascosto sarà messo in luce, tutto ciò che è segreto sarà conosciuto. Il premio Nobel: “Il virus continua a mutare, pronti ad altre pandemie”, Ammazza la madre e confessa: Renato Vecchia è stato arrestato, Lecce-Ascoli 1-2: Dionisi firma la rimonta. Lc 22,61). Il vero problema non sta nella tempesta ma nella paura di quanti sono sulla barca, perché la paura è segno di poca fede nel Signore il quale, anche se non è sulla barca, è tuttavia il Signore della terra e del mare, di tutta la storia che, nelle sue mani, resta e resterà storia di salvezza.