Tale riconoscimento da parte dell’FDA sottolinea l’importanza di questi risultati preliminari riconoscendo che un approccio di questo tipo potrebbe offrire vantaggi rispetto alle opzioni di trattamento esistenti. Il secondo, guidato da Karen J. Parker della Stanford University, ha coinvolto una trentina di bambini con autismo di età compresa tra i 6 e i 12 anni, in cura presso l’Autism and Developmental Disorders Clinic (ADDC). Un farmaco per l’autismo potrebbe essere la grande svolta. Tuttavia, in alcuni disturbi come l’epilessia, l’autismo e la sindrome di Down, questa proteina funziona in modo anomalo e, come conseguenza di ciò, la concentrazione di ioni cloro nel cervello risulta alterata. Autismo: speranze di cura da un nuovo farmaco, “Non c’è nesso tra autismo e vaccino”: ennesima conferma, Autismo: i benefici derivanti della ‘terapia del tocco’, Nuove speranze per i bimbi con autismo con la terapia craniosacrale. Andrea Salvadori | Blogger in Salute. Alterazioni della concentrazione di vasopressina e ossitocina e mutazioni dei geni che codificano per i loro recettori sono state correlate a disturbi psichiatrici come depressione, schizofrenia e disturbo post-traumatico da stress. Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. Se il Balovaptan arriverà in commercio sarà il primo farmaco riconosciuto efficace per i sintomi nucleari dell’autismo. Tuttavia, nessuno di questi fattori di rischio, preso singolarmente, è determinante nell’autismo. Pubblicato da la redazione a 22 Novembre 2017. Con una prevalenza di circa l’1% in tutto il mondo, l’autismo è la forma di disabilità mentale più frequente in assoluto; si stima che in Italia le persone con autismo siano almeno mezzo milione. Il trattamento con vasopressina ha anche ridotto altri sintomi, come l’ansia e i comportamenti ripetitivi. Allo studio un nuovo farmaco per l’autismo, una sindrome che origina da una compromissione dello sviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita: coinvolge le abilità di comunicazione e socializzazione ed è associato a comportamenti inusuali (ripetitivi o stereotipati) e a un’alterata capacità immaginativa. Salute. Share 540. La cura potrebbe essere efficace per la maggior parte delle forme di autismo nell’uomo: attesi i primi test clinici. La ricerca sul nuovo farmaco è stata sostenuta anche da alcune associazioni di genitori che si sono uniti in un gruppo Facebook per finanziarla. Grazie a un avatar siamo più vicini a nuovo farmaco per l'autismo. Il test del farmaco sui topi con autismo ha mostrato: La nitrosinaptina riduce l’eccesso di attività neurale, portando al riequilibrio di uno sbilanciamento della attività eccitatoria dei neuroni rispetto all’attività insufficiente dei neuroni inibitori. I ricercatori dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia hanno scoperto un nuovo composto chimico che potrà diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici di alcune condizioni neurologiche, come la sindrome di Down e l’autismo. Entrambi gli studi sono studi clinici di fase II controllati con placebo, ma differiscono per numero, età dei partecipanti, durata dello studio e metodologia adottata: nel primo adulti maschi hanno assunto un farmaco che inibisce il recettore della vasopressina V1a, mentre nel secondo un gruppo di bambini ha assunto vasopressina con uno spray nasale. I risultati sono stati pubblicati su Molecular Autism. Per migliorare la comunicazione e l’interazione sociale e ridurre i comportamenti ripetitivi tipici di questa condizione. Uno studio italiano ha infatti testato su un innovativo modello della malattia una serie di sostanze antitumorali, scoprendo la loro potenziale azione contro le alterazioni genetiche legate alla sindrome 7 Dup, una particolare forma di autismo. Un nuovo farmaco sperimentale chiamato “nitrosinaptina” potrebbe curare la maggior parte delle forme dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), meglio conosciuti come autismo. In entrambi gli studi si è osservato comunque un miglioramento del funzionamento sociale dei pazienti trattati rispetto a coloro che avevano assunto il placebo. Un farmaco usato per l’autismo potrebbe avere l’effetto di rendere piu’ socievoli. Prossima Angela Sorrentino Posted on Nov 16, 2017 Nov 16, 2017 BPCO, una giornata mondiale sulle patologie respiratorie. I risultati migliori si sono avuti nei pazienti che prendevano la dose di farmaco più alta. Bolognani e colleghi hanno quindi condotto uno studio clinico di fase 2, controllato con placebo, su 223 adulti maschi di età compresa tra 18 e 45 anni con DSA da moderato a grave, per valutare l’efficacia del Balovaptan, un farmaco per uso orale che inibisce il recettore della vasopressina V1a. Data la varietà dei sintomi, si parla più propriamente di disturbi dello spettro autistico (DSA), a coprire un ampio spettro di sintomi, abilità e livelli di disabilità. Non solo, il nuovo farmaco è stato studiato, ancora in provetta, anche per l’Alzheimer. Stando a recenti studi infatti è stato evidenziato come un ragazzo su 88 sia vittima di questo disturbo. Lo studio di Bolognani e colleghi, denominato con l’acronimo VANILLA (Vasopressin ANtagonist to Improve sociaL communication in Autism), conferma l’implicazione del recettore V1a nel modulare i comportamenti socialmente non adeguati delle persone affette da autismo. Nuovi farmaci per l’autismo. Gli esperti dettano le regole su lenzuola e asciugamani, Il luogo dove i bambini sono a maggiore rischio di contagio: lo studio. La notizia sorprendente viene dal lavoro di un gruppo di ricercatori negli Stati Uniti. L’autismo o disturbo dello spettro autistico potrebbe essere curato in tutte le sue forme da un nuovo farmaco sperimentato sui topi. Lo studio è stato condotto da Stuart Lipton, presso The Scripps Research Institute di La Jolla, in California, e il nuovo farmaco sperimentato si chiama nitrosinaptina. L’autismo: un maxi-polo per la ricerca “Per il lavoro, il team italiano ha utilizzato una tecnologia d’avanguardia: un ampio screening su neuroni della corteccia cerebrale derivati dalle cellule staminali riprogrammate dai pazienti, e quindi contenenti la stessa alterazione genetica, i … Prima e dopo la terapia sono stati valutati diversi aspetti, fra i quali il livello di ansia, i comportamenti ripetitivi, la capacità di interazione e le capacità empatiche. Tuttavia – osservano gli autori- i due gruppi di pazienti che hanno assunto le dosi intermedia e alta di farmaco hanno mostrato miglioramenti in una seconda scala che misura i comportamenti adattivi nella vita quotidiana, la scala di Vineland-II. La sperimentazione clinica è ancora in fase II e per il momento il farmaco è stato testato solo sugli adulti. Attualmente si sta iniziando a valutare l’efficacia del Balovaptan su bambini e adolescenti maschi e femmine di età compresa tra i 5 e i 17 anni in un periodo di sei mesi. Tweet. CORONAVIRUS: SCOPERTO PRIMO FARMACO PER NEUTRALIZZARLO. Sono stati, infatti, i ricercatori dell’Iit-Istituto italiano di tecnologia di Genova a lavorare a questo nuovo composto chimico che, come spiegano gli studiosi stessi, in futuro «potrà diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici di alcune condizioni neurologiche, come la sindrome di Down e l’autismo». Una nuova frontiera è stata superata dalla scienza. Sono state testate tre diverse dosi del farmaco: 32 pazienti hanno assunto una dose giornaliera di 1,5 milligrammi, 77 hanno assunto 4 milligrammi e 39 partecipanti 10 milligrammi al giorno. Anche i test preliminari in laboratorio, effettuati su cellule di pazienti autistici, hanno dato risultati incoraggianti. Forse parlare di “cura” dell’autismo è ancora presto e azzardato, per ora il farmaco, sperimentato sui topi, corregge alcuni squilibri neuronali e migliora i comportamenti di questi animali affetti da autismo. I risultati aprono la strada ad ulteriori studi sul farmaco Balovaptan come potenziale trattamento dei deficit di socializzazione e comunicazioni nei disturbi dello spettro autistico. Un farmaco sperimentale chiamato “nitrosinaptina” ripristina il funzionamento dei neuroni e normalizza i comportamenti di topi affetti da autismo murino. Autismo: a causarlo è un eccesso di comunicazione nel cervello? Il suo nome è “nitrosinaptina” e ripristina il corretto funzionamento dei neuroni. A tal proposito, la scienza ha annunciato l’esistenza di un farmaco del tutto inedito che potenzialmente sarebbe in grado di curare quasi tutte le forme di autismo. Autismo e sindrome di Down, studi su nuovo farmaco italiano Lunedì, 13 Luglio 2020 Sky News Tg24 Un composto chimico messo a punto dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova potrebbe diventare un farmaco utile al trattamento di autismo, sindrome di Down e … Mortalità di Covid e influenza a confronto, Ogni quanto cambi la biancheria? Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. Ma il contributo del DNA potrebbe interessare anche le porzioni non condificanti del genoma, come suggerisce uno studio appena pubblicato su Nature Genetics, che collega l’autismo a mutazioni nel cosiddetto DNA spazzatura. I bambini trattati mostravano un miglioramento nel funzionamento sociale, erano in grado di interpretare meglio gli stati emotivi e mentali degli altri e di riconoscere i volti nei test di laboratorio. Validato dal Comitato Scientifico di Ohga. È noto che vi è una base genetica, anche se non c’è un unico gene che determina l’autismo, ma sembra che siano almeno 102 i geni associati all’insorgenza del disturbo. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Nature Communications. Gli autori sottolineano però che, a parte l’episodio di rabdomiolisi, non si sono registrati altri eventi avversi seri durante il trattamento. Neuropsichiatria; Tags . L'autismo può esordire entro i primi tre anni di vita; in generale colpisce più i maschi che le femmine e nell'ultimo decennio le diagnosi sono raddoppiate.Da molti anni ci si interroga sulle cause scatenanti di questa patologia che interessa la sfera comportamentale e sociale del bambino, oltre a diversi disagi nello sviluppo intellettivo. Anche contro le paure. Un importante passo avanti, se si tiene conto del fatto che ad oggi non esistono farmaci in grado di intervenire sui sintomi del disturbo come difficoltà socio-comunicative e comportamenti ristretti e ripetitivi. Non ci sono stati effetti collaterali e nessun paziente ha lasciato lo studio. Io mi piaccio asociale e sto benissimo così. … Il farmaco è sicuro e ben tollerato, ma nessuna delle dosi testate ha portato a miglioramenti significativi nei punteggi ottenuti secondo la scala SRS-2 nei pazienti trattati con Balovaptan rispetto al placebo. Pubblicato da: Redazione 15 Marzo 2020. Seguendo un approccio differente, Karen Parker e colleghi hanno trattato 30 bambini con autismo di età compresa tra 6 e 12 anni con vasopressina per via intranasale per quattro settimane. Farmaco per curare l’autismo: efficacia e gradimento Autismo: nuovo farmaco in sperimentazione Recentemente è stato scoperto un nuovo farmaco , potenzialmente curativo nei confronti di quasi tutte le forme di autismo ; esso si chiama “ nitrosinaptina “, ed è risultato con successo nei topi. Alcuni medici hanno infatti reso noto di aver scoperto nuovi farmaci per curare l’autismo, una malattia che sempre più spesso colpisce i bambini. Pin 1. Rispondo ad F. Secondo me i bimbi stanno bene cosi come sono.Il problema è che non sono autosufficienti e qnd noi genitori non ci saremo più….ci sarà un problema più grosso.Mi sentirei in piena coscienza (e speranza) di far assumere il farmaco a mio figlio. Perché durante la gravidanza le mamme dovrebbero dormire su un fianco? Salva i miei dati sul browser per la prossima volta che lascio un commento. by Alessandro Necchi 4 Novembre 2013 Alessandro Necchi 4 Novembre 2013 Please click here if this helped you. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una compromissione generalizzata nellacapacità di comunicazione e di interazione sociale, … Lo spray è stato somministrato in tre diverse dosi in 17 bambini, mentre gli altri 13 bambini hanno assunto uno spray placebo. I soggetti con autismo hanno difficoltà a comunicare, ad esprimersi con parole o gesti e possono essere soggetti a movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati; inoltre possono manifestare attaccamento agli oggetti, resistenza al cambiamento e comportamento aggressivo o autolesionista. Secondo i ricercatori, dopo la sperimentazione sui topi, la nitrosinaptina potrebbe essere testata con studi clinici sui primi pazienti. ANSA: Scoperto un potenziale nuovo farmaco che potrebbe rappresentare una cura promettente per quasi tutte le forme di autismo: si chiama “nitrosinaptina” e in test sui topi con la sindrome ha ripristinato il corretto funzionamento dei neuroni, e inoltre i normali comportamenti negli animali. Un nuovo metodo per diagnosticare l’autismo. Farmaci Antiepilettici Ultimo aggiornamento – 11 dicembre, 2014. Come osservare la Grande congiunzione tra Giove e Saturno del solstizio... Psoriasi e coronavirus, il vademecum degli esperti. Oltre alla genetica ci sono importanti fattori di carattere ambientale come l’esposizione in gravidanza ad eventi tossici, quali assunzione di alcol ed esposizione a pesticidi, e l’età avanzata dei genitori. Le cause dell’autismo risultano ad oggi ancora sconosciute, anche se i ricercatori concordano sul fatto che si tratti di una condizione organica causata da una concomitanza di fattori di rischio genetici e ambientali, presente fin dalla nascita che può svilupparsi addirittura durante la gravidanza. Il farmaco è ancora in fase di sperimentazione, ma i primi risultati sembrano far ben sperare. Credo proprio che valga la pena provare,anche perché di farmaci se ne prendono comunque. Un nuovo farmaco non può essere valutato correttamente se il bambino si reca in una nuova scuola nello stesso momento in cui viene provato il farmaco. Sarà necessario- affermano gli autori- effettuare studi clinici su un numero maggiore di pazienti e verificare se l’aumento della dose di vasopressina possa assicurare effetti più evidenti. Successo per i test su modello animale per un possibile nuovo medicinale contro l’autismo. Per espletare la sua azione terapeutica viene somministrato per via orale. Speranze in arrivo per i numerosi bambini e ragazzi con problemi di autismo, un disordine neurobiologico che provoca difficoltà di interazioni con gli altri, problemi a entrare in empatia con adulti e coetanei e induce a parlare più tardi rispetto agli altri bambini. Riferimenti: Science Translational Medicine, Science Translational Medicine. La vasopressina ha una struttura molto simile all’ossitocina, cosa che ne spiega in parte il meccanismo di azione a livello sociale. La sperimentazione del farmaco ha dimostrato che una volta ripristinato il corretto equilibrio tra stimoli eccitatori e inibitori dei neuroni, risultano normalizzati i comportamenti dei topi che, quindi, non mostrano più un quadro comportamentale “autistico”. Buone notizie per le persone affette da autismo, un disturbo di cui si parla tanto in questo periodo, anche a sproposito. You have entered an incorrect email address! Un gruppo di ricercatori avrebbe messo a punto un nuovo farmaco in grado di “curare” quasi tutte le forme di autismo. L’implicazione diretta della vasopressina nella patofisiologia dell’autismo non è stata ancora ben chiarita, ma recenti studi sui topi mostrano che la via biologica di questo neuropeptide può essere un promettente target nella terapia farmacologica dell’autismo. La melatonina rappresenta la risposta a quale integratore per dormire comprare se si vuole agire in maniera specifica ed efficace sul sistema nervoso. La nuova speranza nel trattamento di patologie del neurosviluppo come l’autismo e la sindrome di Down arriva dall’Italia. A dirlo e’ un nuovo studio della Seaside Therapeutics di Cambridge, Massachusetts, che ha presentato i risultati del trial clinico piu’ grande mai effettuato su un farmaco, l’arbaclofene, che e’ conosciuto con la sigla STX209. Solo in questo caso gli interventi possono migliorare le abilità di comunicazione dei bambini, ma molto meno gli aspetti di relazione e interazione sociale. 7 people found this helpful. Non credo che sia opportuno propinare l’ormone dell’oca giuliva ai poveri bambini autistici, senza che diano il proprio consenso informato. Prima e dopo il trattamento, i caregivers hanno valutato i comportamenti dei partecipanti secondo la scala SRS-2 (Social Responsiveness Scale, 2nd Edition), che prende in considerazione i sintomi nucleari dell’autismo, come la ripetitività dei comportamenti e le abilità socio-comunicative. Gli interventi disponibili sono solo di tipo comportamentale, ed è importante intervenire molto precocemente. Va ricordato che la multinazionale farmaceutica F. Hoffmann–La Roche SA ha ricevuto il riconoscimento di Breaktrough per il farmaco Balovaptan che sta testando sui disturbi dello spettro autistico. I bambini e non i genitori. Sia fattori genetici sia ambientali sono coinvolti nella malattia. Per valutare un farmaco, è importante che le altre terapie non vengano modificate contemporaneamente. Autismo, nuovo farmaco lo cura nei topi: scienziati ottimisti per i test sull’uomo . Bambini con autismo: 3 modi in cui gli insegnanti possono aiutarli, Ecco come l’ossitocina, l’ormone dell’amore, aiuta i bambini con l’autismo, Autismo: scoperto il peso dei fattori genetici all’origine del disturbo, Bambini: in Italia 1 su 8 in povertà assoluta e con problemi scolastici. È nota da tempo la proprietà dell’ormone vasopressina di favorire i comportamenti relazionali nei roditori. Tale denominazione rappresenta una sorta di “ombrello” sotto il quale, oltre al Disturbo Autistico e alla Sindrome di Asperger, vengono inclusi anche Sindrome di Rett, Disturbo Disintegrativo dello sviluppo e Disturbo Pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato (NAS). Autismo, speranze in un nuovo farmaco. Per esempio, i comportamenti problema sono spesso dovuti allo stress generato da situazioni poco chiare e imprevedibili: più che di un farmaco il bambino ha bisogno di tutti quegli accorgimenti necessari per adattare le situazioni al livello di comprensione del bambino. Certo, la sperimentazione deve andare ancora avanti, ma secondo i ricercatori la nitrosinaptina potrebbe funzionare per diverse forme di autismo. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una compromissione generalizzata nella capacità di comunicazione e di interazione sociale, con manifestazioni quali comportamenti ripetitivi e un quadro ristretto di interessi. Gli studi più recenti sull’uomo hanno dimostrato la capacità della vasopressina di modulare i circuiti neurali coinvolti nell’ansia, nell’aggressività, nell’accoppiamento e negli atteggiamenti sociali. “Pensiamo che questo candidato farmaco possa essere efficace contro multiple forme di autismo“, ha detto Stuart Lipton.